Fondazione Ollignan: cambiato il direttore Diego Bovard prende il posto di René Benzo
Novità ai vertici della Fondazione Sistema Ollignan, che gestisce il centro agricolo per disabili nell’omonimo villaggio di Quart. Dopo 15 anni, René Benzo ha lasciato il ruolo di direttore, non compatibile con il suo nuovo incarico di amministratore unico della società Projet Formation. Durante la riunione del consiglio di amministrazione di martedì scorso, 21 maggio, si è tenuto il passaggio di consegne con Diego Bovard, agrotecnico, vicepresidente del Cda, nominato direttore della Fondazione fino alla scadenza dell’attuale mandato, prevista per la primavera del 2025, quindi tra circa un anno.
«Provo un misto di emozione e gratitudine per questo commiato dopo 15 anni meravigliosi» dichiara René Benzo, che ha preso congedo dalla Fondazione con una lettera: «Questo non è un addio ma un arrivederci perché i legami che abbiamo creato insieme sono troppo preziosi per essere dimenticati. - scrive René Benzo - Questi anni alla Fondazione sono stati un viaggio straordinario, arricchito dalle relazioni che ho potuto costruire con ognuno di voi: il nostro consiglio di amministrazione che mi ha sempre sostenuto e guidato; tutti voi “ragazzi e ragazze” che siete stati la vera anima e il motore di ogni nostra iniziativa; e voi dipendenti, senza il cui impegno, competenza e dedizione nulla di ciò che abbiamo realizzato sarebbe stato possibile. Ogni giorno trascorso con voi è stata un’opportunità di apprendimento e di crescita. Lasciare un ruolo così importante non è una decisione che si prende alla leggera ma sono confortato dalla certezza che la Fondazione è più forte che mai e pronta a nuove sfide».
«Il mio compito sarà quello di portare avanti il lavoro che è stato fatto finora molto bene, consolidando i progetti che già sono stati avviati. - dice il neo direttore Diego Bovard - Porterò le mie competenze in ambito agricolo per proseguire l’attività di una struttura bellissima e ben gestita, dalle grandi potenzialità, con cui ho avuto modo di collaborare spesso anche come volontario».