Sicurezza stradale, due giorni di incontri per gli studenti con agenti ed esperti
Organizzata da Polizia Stradale, Comune di Aosta e Società autostrade valdostane-Sav, si è svolta martedì 21 e mercoledì 22 maggio una campagna sulla sicurezza stradale denominata “Autostradafacendo”. L’iniziativa era rivolta a bambini e ragazzi dai 9 ai 16 anni nell’ambito del progetto “Andiamo sul Sicuro”. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 350 studenti della scuola primaria e dei primi 3 anni della scuola secondaria di secondo grado. Essere conducenti consapevoli, infatti, è un argomento più che attuale alla luce dei dati dell’Istat secondo cui sebbene i primi mesi del 2024 denotino un lieve calo degli incidenti rispetto all'anno precedente, nel 2023 i morti sulla strada sono stati 3.159 - il 25 per cento delle vittime con età entro i 22 anni e il 50 per cento entro i 40 -, e 223.475 i feriti. In piazza Chanoux, ad Aosta, l’argomento è stato affrontato nell’aula multimediale del Pullman Azzurro della Polizia Stradale. Il sovrintendente Domenico Sacco, coadiuvato dagli agenti Monia Ferro e Stefano Avanzini, della Sezione di Brescia, ha spiegato - e mostrato - agli studenti la pericolosità di cellulari, alcool, velocità e cinture non allacciate mentre si è alla guida attraverso filmati con simulazioni di incidenti., Tante le domande dei giovani che pertanto hanno dimostrato grande partecipazione e interesse. Proprio per dimostrare la pericolosità dell’alcol, gli studenti sono stati sottoposti alla prova di guida tra birilli indossando un paio di occhiali che distorce la realtà visiva - diverse le tipologie disponibili che simulavano i vari gradi alcolemici - permettendo, così, di sperimentare quanto sia difficile calcolare distanze e limiti con i sensi alterati. Roberto Arditi, direttore scientifico della Società Iniziative Nazionali Autostradali, evidenziando l’importanza di questa iniziativa, ricorda quanto sia elevato il grado di sicurezza delle nostre autostrade, dato che nonostante accolgano «Il 68 per cento del traffico merci e il 28 per cento del traffico passeggeri viene registrato circa il 5,8 per cento dei morti per incidenti. Tutto ciò dipende dalle tecniche utilizzate per la loro costruzione che le rendono, a differenza di quanto accade nelle aree urbane, sicure sotto tutti i punti di vista. Sulle autostrade si contano solo 300 vittime all’anno contro le oltre 3.000 in Italia». Per il Comune di Aosta era presente la vice sindaco Josette Borre: «Noi crediamo moltissimo nell’informazione veicolata con il gioco e il divertimento, ovvero in forma leggera, perché alla fine consente ai giovani di prendere coscienza dei pericoli e prevenire situazioni a rischio». Nella postazione della Polizia Locale l’ispettore Franca Borre segue con attenzione l’alternarsi delle classi e afferma che gli studenti «Ascoltano con molta attenzione i nostri consigli sui pericoli alla guida, con l’alcool che è sempre al primo posto come causa di incidenti. Vogliamo far capire loro che rispettare le regole salva la vita a loro e agli altri». Ivan Lesne, professore di matematica, presente con la classe 2B dell’Istituzione scolastica Corrado Gex, racconta che «All'inizio gli studenti erano un po’ scettici, ma si sono ricreduti dopo aver visto i filmati degli incidenti proposti dalla Polizia Stradale». Di sicurezza stradale si è nuovamente parlato la sera di mercoledì 23 maggio al Teatro della Cittadella dei Giovani con l'evento “Fermati prima, non è soltanto un drink”. Hanno partecipato, tra gli altri, la Polizia Locale, l'Ordine degli psicologi della Valle d'Aosta e l'attore comico e youtuber Tommaso Cassissa.