Addio al generale Valentino Stella Dal Mezzalama alle gare dei Master
Circondato dall’affetto dei suoi cari, il generale degli alpini Valentino Stella è mancato lunedì scorso, 13 maggio, nella sua abitazione in via Matteotti ad Aosta. Aveva novantuno anni. Primo di dieci fratelli, era nato il 14 marzo 1933 in una contrada di Asiago, in una di quelle case più volte ricordate da Mario Rigoni Stern nei suoi libri. Sei fratelli, tutti sciatori di alto livello, Valentino, Gianfranco, Aldo e Roberto - mancato a ottobre dello scorso anno - appartenenti al Centro Sportivo Esercito, Vittorio in forza alle Fiamme Oro di Moena, Giovanni e quattro sorelle, Luciana, maestra di sci, Renata - oggi suor Gabriella -, Marisa e Giustina. Sono ancora in vita Aldo, Gianfranco, suor Renata e Giustina, queste ultime due abitano rispettivamente a Cittadella di Padova e ad Asiago. Valentino Stella frequentò il liceo e praticò sci di fondo, atletica leggera e corsa campestre. Nel 1955, dopo una gara di fondo per studenti universitari a Sestriere, in cui arrivò secondo, lasciò gli studi, si arruolò nell'Esercito e dopo nove mesi entrò nel battaglione Allievi Ufficiali di Complemento di Aosta. Proseguì nella carriera militare venendo trasferito al Centro Sportivo Esercito di Courmayeur nel 1957. Nel 1971 Gianfranco, Aldo e Roberto Stella polverizzarono il record del rinato Trofeo Mezzalama, abbassandolo di quasi un’ora rispetto all'edizione del 1936. Diciotto minuti dopo di loro, squadra A dell'Esercito, giungeva al traguardo la B, formata da Valentino Stella, Romano Blua e Palmiro Serafini. Proprio nel 1971 Valentino Stella fu trasferito ad Aosta al comando della compagnia degli Auc, gli Allievi ufficiali di complemento. Si sposò con Franca Obert, mancata nel 1996 all’età di 48 anni, e dal loro matrimonio sono nati nel 1965 Piergiorgio, tenente colonnello degli alpini in congedo, e nel 1969 Cristina, dipendente della Biblioteca regionale di Aosta. L’attività sportiva di Valentino Stella continuò anche dopo la pensione. Gare di sci di fondo con il Gruppo Sportivo Godioz, poi con lo Sci Club Drink. Dal 2014 al 2018 partecipò e salì sempre sul podio dei Mondiali Master a Pillerseetal in Austria, a Syktyvkar in Russia, a Vuokatti in Finlandia, a Klosters in Svizzera e a Minneapolis negli Stati Uniti.
Oltre allo sci di fondo, le sue passioni erano la montagna, la caccia e la pesca. Amava in particolare la Val Ferret, a Courmayeur. I funerali, molto partecipati con tanti alpini e amici anche da Asiago, sono stati celebrati mercoledì 15 maggio nella chiesa di Sant’Orso. Lascia i figli, la seconda moglie Franca Martello ed i nipoti Camilla, Mattia e Francesco.