Michele Maijnelli e Davide Zhou in luce al Mondiale di dama italiana
Sabato scorso, 27 aprile, si sono conclusi i 5 giorni di gare che da lunedì 22 hanno celebrato il centenario della Federazione Italiana Dama, fondata nel 1924. All'Hotel Villa Maria Regina di Roma si sono così sfidati per il primo Mondiale di dama italiana 12 finalisti, in rappresentanza di 4 continenti, Europa, Asia, Africa e America. In questo contesto di altissimo livello la DamAosta ha schierato il Gran Maestro Michele Maijnelli, 54enne messinese, tesserato per il club aostano dal 2008, che è arrivato alla finale grazie al titolo tricolore Assoluto conquistato a Palermo nel novembre 2023: a Roma in 22 partite, Maijnelli ha collezionato 11 vittorie e 11 pareggi, tanto che con 33 punti ha conquistato un brillante secondo posto, a 1 sola lunghezza dal neo campione del Mondo Damiano Sciuto. E’ stato più complesso il percorso dell’altro tesserato della DamAosta Davide Zhou, 23enne aostano, studente universitario di Amministrazione e controllo aziendale a Torino. Grazie alla doppia nazionalità, Zhou ha giocato sia per la DamAosta che per la Cina, quale rappresentante dell'Asia, dal momento che è stato convocato solo 2 giorni prima della manifestazione, in sostituzione di un Maestro pakistano. Il giovane era anche l’unico Candidato Maestro in un gruppo di Maestri e Grandi Maestri ed ha ottenuto 18 punti, classificandosi nono e facendosi notare per aver messo alle corde proprio il neo iridato Sciuto, costringendolo ad una pari sottopezzo. “Per Davide Zhou cresciuto nel vivaio della Dama Aosta - commenta il Gran Maestro Paolo Faleo - è stata una bellissima esperienza.”