Bando Borghi: serata sugli interventi per la riqualificazione di Courmayeur
Courmayeur Climate Hub è il progetto vincitore presentato dal Comune di Courmayeur nell’ambito dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza “Bando borghi” linea B, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU. Martedì prossimo, 7 maggio, alle 20.30, il Centro Congressi ospiterà un incontro pubblico durante il quale i partner di progetto delle linee di intervento esporranno i risultati ottenuti ad un anno dall’inizio del programma ed i prossimi passi da compiere nel processo di riqualificazione sociale, ambientale, economica e culturale promossa dal bando. Introdurrà la serata il sindaco Roberto Rota a cui seguirà l’intervento dell’assessore regionale gli Affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri. Quindi saranno illustrate le 10 linee di intervento che fanno parte del progetto con aggiornamenti delle azioni svolte e di quelle che saranno portate avanti. Tra i temi della serata, che a sua volta fa parte di una delle 10 linee di progetto, rientra la presentazione del Piano strategico integrato per il turismo sostenibile. In tale documento si legge che i progetti riguardano «I sentieri nei pressi del paese, i sentieri nelle Valli Ferret e Veny, l’acqua, la memoria e la cultura di Courmayeur, nonché la “destagionalizzazione”, elemento essenziale per rinvigorire proprio il turismo sostenibile, ma anche per affrontare i cambiamenti climatici in atto». Le altre linee di intervento prevedono innanzitutto la riqualificazione di una porzione del complesso edilizio di alto valore storico e culturale dell’ex Hotel Ange, il recupero dei dipinti murali presenti nella porzione di fabbricato oggetto di ristrutturazione e l’allestimento degli spazi. Infatti lo stabile, situato nel centro storico di Courmayeur, fungerà da centro nevralgico intorno al quale ruoteranno servizi, e attività. A partire dalla primavera 2023 è stata organizzata una serie di appuntamenti ed eventi che accompagnerà il progetto per tutta la sua durata (giugno 2026). In questi momenti si metterà al centro della riflessione la Courmayeur del futuro, alla ricerca di una visione che, legata all’evoluzione dei cambiamenti climatici e alle sue ripercussioni sulla dimensione economica, sociale e turistica locale, sia in grado di fornire elementi utili a rimodellare il sistema locale. Altra linea di intervento è la creazione della Biblioteca della Montagna con la digitalizzazione di documenti e libri dedicati ai temi della montagna. Poi il Climathon Courmayeur (EIT Climate KIC) i cui partecipanti, a partire dai 15 anni senza limiti di età, si cimenteranno nell’ideazione di progetti innovativi sulle sfide ambientali in montagna, il Future Mountain Jobs (FMJ), un format innovativo, strutturato su 3 anni che vede il coinvolgimento dei ragazzi del Liceo linguistico di Courmayeur, con un programma incentrato sullo sviluppo di nuove figure professionali in ambito montagna. Più precisamente, partendo dalla fotografia attuale dei mestieri tipici di montagna e tenuto conto dei possibili cambiamenti climatici, sociali ed economici, si ragionerà su quali nuove strade percorrere per dare vita a professioni future. A tutto ciò si aggiungono i Camp STEM (Science, Technology, Engineering e Math), camp estivi residenziali per lo sviluppo di nuove competenze digitali per ragazzi dagli 8 ai 17 anni. Si tratta di laboratori di robotica e attività di programmazione informatica al fine di apprendere metodologie per risolvere problemi di varia natura. Un’altra iniziativa è Residency Living Lab, una full immersion di più giorni durante i quali esperti internazionali si confronteranno sui temi del cambiamento climatico in particolare nell’arco alpino, grazie anche a sperimentazioni sul territorio. Infine un Piano di comunicazione integrato delle varie linee di intervento e ideazione di un programma strutturato di eventi culturali per il territorio come quello, appunto, di martedì prossimo, 7 maggio.