A Fénis l’assemblea regionale Avis “Obiettivo: un’associazione coesa”
Il salone polivalente di Tzanté de Bouva ha ospitato sabato scorso, 20 aprile, la 54esima assemblea regionale dell’Avis: tanti sono stati i temi affrontati e tutti i documenti contabili hanno ricevuto l’approvazione all’unanimità. Per la prima volta ha preso parte all’assemblea il presidente nazionale dell’Avis Gianpietro Briola. «A livello nazionale siamo soddisfatti perché abbiamo aumentato il numero dei donatori e delle donazioni, soprattutto relative al plasma che è cresciuto del 4 per cento. - ha detto Gianpietro Briola - Abbiamo superato i dati storici consolidati e questo ci rende orgogliosi. All'interno del mondo Avis è importante il ruolo delle regioni perché la scelta che unisce è quella della rete. La realtà piccola stimola a donare, a essere attivi. I giovani sono la realtà delle nostre associazioni. Dobbiamo integrarli e trasmettere i nostri valori, le nostre capacità e il modo di essere. La carta vincente di Avis è che non facciamo solo promozione della raccolta del sangue, ma ci occupiamo delle scuole, dello sport e così riusciamo a non essere monotematici».
«L'obiettivo principale, nel corso del mandato, è stato quello di ricreare un'Avis regionale forte e coesa, in armonia e sintonia con la Avis comunali. - ha sottolineato la presidente regionale Ingrid Bredy - Si registra un decremento dei soci donatori effettivi che passano dai 3.640 dell’anno scorso ai 3.349 di quest’anno. Uno scostamento di 291 unità dovuto al fatto che le Comunali hanno effettuato una revisione del libro Soci tra quelli che non hanno più effettuato donazioni o che per problemi di età, salute non possono più donare. Da evidenziare che sono stati “arruolati” 266 nuovi soci. Dovremo cercare per il futuro di percorrere tutti insieme la strada intrapresa, che ha come obiettivo un'associazione dal volto nuovo, moderna e dinamica, rispondente alla trasformazione della società».