Confcommercio: “No al nuovo insediamento commerciale nell’area artigianale di Villeneuve”
Parere negativo, come era prevedibile, da parte di Confcommercio Vda in merito alla nascita di un nuovo insediamento commerciale nell'area artigianale di località Champagne, nei pressi del campo sportivo di Villeneuve. Le osservazioni dell’associazione di categoria - predisposte con il supporto dell'architetto Giacomo Galvani in qualità di tecnico e dell'avvocato Andrea Giunti, come legale - sono state depositate in Comune venerdì scorso, 19 aprile, e raccolgono le proteste di diversi esercenti della zona che vengono citati nel documento: Baroli calzature sportive e abbigliamento, Tabacchi di Patruno Cherry, Farmacia Saroglia, Bar Café Central di Patruno Martine, Carrefour express di Ponte Sergio, Macelleria Segor di Diego e Corrado Segor, Centro Estetico di Pellissier Alessia, Ristorante Valdôtain, Le Barmé bar ristorante, Parrucchiera Ornella, Pizzeria Soladzo di Trentin Patrizia, Tecnorete di Aurora e Aysha, pasticceria Dupont di Dupont Piera. Tutti commercianti contrari all’approvazione, avvenuta nel mese di febbraio scorso da parte del Comune, della variante al piano regolatore per l’inserimento nella sottozona BB01 di Champagne di una nuova destinazione per medie strutture di vendita e piccola ristorazione. L’istanza era stata presentata da Walter Pier Giorgio Dal Canton e sottoscritta dal figlio Roberto che in quell’area opera con la sua attività.
«La variante è volta all’introduzione nello strumento urbanistico vigente della facoltà di creare una struttura avente destinazione commerciale con aree di vendita e realizzare un polo commerciale di rilievo intercomunale, il tutto ad esclusivo soddisfacimento dell'interesse di 2 privati cittadini. Per contro la nuova destinazione d’uso risulta in danno degli esercenti del centro storico e degli altri cittadini ed è contraria all’interesse pubblico» si legge tra l’altro nel documento depositato da Confcommercio in cui viene anche citato l’articolo 5 della legge regionale numero 12/99 in merito al rilascio di autorizzazioni per l’apertura di medie strutture di vendita che non possono essere approvate nei territori dei Comuni, come Villeneuve, che non hanno provveduto all'adeguamento del Piano Regolatore Generale al Ptp.
«E’ evidente che, con l’adottanda variante, il Comune, oltre a ledere l’interesse pubblico, non riuscirebbe neppure a soddisfare il mero interesse dei signori Dal Canton, con conseguente manifesta illogicità. - si legge ancora nel documento di Confcommercio - A quanto sopra si aggiunga che la pretesa realizzazione di un polo commerciale di rilievo intercomunale risulta priva di logica al sol considerare che a distanza di pochi chilometri da Villeneuve sono già presenti i centri commerciali di Sarre e di Morgex, entrambi di rilievo intercomunale».
Confcommercio chiede in sostanza l’annullamento della deliberazione in questione e si rende disponibile a un incontro con l’Amministrazione comunale. Sempre in Comune, sono state depositate anche le osservazioni di Piera Dupont, titolare della pasticceria del paese, che sottolinea tra l’altro come «l’interesse alla variante sia esclusivamente quello prospettato dai privati, il che configura un’ipotesi di eccesso di potere, che rende illegittima la variante medesima».
«Abbiamo letto le osservazioni, ma siamo ancora in attesa di un ultimo parere della Sovrintendenza che ha 2 mesi di tempo per esprimersi - commenta il sindaco di Villeneuve Bruno Jocallaz - dopodiché convocheremo un Consiglio comunale per analizzare le osservazioni presentate».