Chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, la protesta di Savt e Snals
Il documento finale del congresso dell’Associazione Nazionale Presidi, svoltosi a Roma da venerdì 5 a domenica 7 aprile scorsi, contiene, tra altre affermazioni, la seguente: «Continuiamo a sostenere l’esigenza di una revisione delle modalità di reclutamento del personale, anche prevedendo l’assunzione diretta da parte delle scuole», ossia dei dirigenti scolastici.
In una nota Savt-École e Snals-Confsal della Valle d’Aosta ricordano «che tale proposta non costituisce una novità per l’Organizzazione sindacale dei dirigenti scolastici, poiché essa viene ripetuta all’inizio di ogni anno scolastico.
Ad esempio, in una dichiarazione del 15 settembre 2019, il Presidente dell’ANP ha affermato: “I dirigenti scolastici devono poter scegliere i docenti, in particolare i supplenti, sulla base delle competenze e non delle graduatorie. La responsabilità è, e deve essere, del dirigente”».
Savt-École e Snals-Confsal della Valle d’Aosta non condividono la posizione dell’ANP, «esprimono profonda preoccupazione per la pervicacia con la quale essa viene ripresentata ogni anno, ribadiscono il netto rifiuto verso l’ipotesi di attribuire ai dirigenti la facoltà di assumere gli insegnanti in base a criteri che in qualche caso potrebbero determinare pericolose involuzioni per eccesso di discrezionalità».
I due sindacati quindi invitano «a sostenere nelle prossime elezioni per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione candidati che garantiscano - per la propria storia personale e sindacale - l’opposizione certa e permanente a qualsiasi ipotesi di riforma delle procedure di assunzione che preveda non il rispetto di parametri e condizioni certi e uguali per tutti i lavoratori, ma l’aleatorietà delle decisioni di una sola persona».