A Frachey nove ville extra lusso nel bosco “Acquirenti da diversi paesi del mondo”

A Frachey nove ville extra lusso nel bosco “Acquirenti da diversi paesi del mondo”
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Operazione milionaria a Frachey, poco a valle del villaggio di Saint-Jacques, a Ayas. Si sta avviando alla conclusione la costruzione di diverse ville di lusso destinate a una clientela internazionale di altissimo livello. Sono i Luxury Chalets La Croix e saranno in tutto 9: sul sito del progetto, vengono definiti «Rifugi esclusivi dove vivere la montagna, in un contesto naturale di eccellenza». Sono realizzati in stile alpino dall’impresa Fratelli Dall’Ara e con materiali ecocompatibili, tra cui pietra e legno, dispongono di terrazze, vetrate sulla valle, ampi spazi privati. Secondo le indiscrezioni, la maggior parte sarebbe già state acquistati da parte di clienti residenti di varie parti del mondo. Un “buen ritiro” particolare, discreto e lontano dalla folla, ma a pochi minuti da Champoluc, dove non è raro incontrare personaggi noti che prendono un caffè al bar o sorseggiano un aperitivo accanto alla gente del posto. La località in cui vengono costruite queste dimore di pregio è leggermente appartata rispetto alla strada regionale: si trova in fondo al percorso che un tempo conduceva alla colonia dei salesiani torinesi della Crocetta, una struttura in disuso da circa 20 anni, che però in passato ha consentito a tantissimi ragazzi di trascorrere una vacanza in mezzo alla natura.

«Si tratta di un’operazione immobiliare molto importante, che rivitalizza un’area in stato di abbandono. - spiega il sindaco Alex Brunod - L’arrivo di clientela importante e soprattutto internazionale non può che fare piacere ovviamente. Oltretutto vengono riqualificate zone che altrimenti rimarrebbero degradate. Ci risulta che le ville siano state vendute quasi tutte, sia ad una clientela italiana che straniera».

Addirittura alcuni dei nuovi acquirenti, per rendere ancora più “vicina” la loro casa in montagna ai luoghi dove vivono vorrebbero richiedere la realizzazione di piazzole per l’atterraggio degli elicotteri privati, un’ipotesi smentita dal sindaco Brunod: «A quota 1700 metri l’elicottero può atterrare solo in caso di emergenza».

Quindi i nuovi villeggianti di lusso di Ayas a questo punto dovranno limitarsi ad apprezzare il luogo spettacolare dove soggiorneranno e le qualità architettonica ed abitativa delle case da sogno che hanno acquistato.

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