Rivolta di un gruppo di detenuti nel carcere di brissogne sedata dagli agenti
Alta tensione la sera di giovedì scorso, 18 aprile, nel carcere di Brissogne: un gruppo di detenuti ha devastato la rotonda di un piano costringendo gli agenti ad uscire dal Reparto, rischiando di essere sequestrati. A renderlo noto è Massimo Chiepolo, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, precisando che «Solamente il sangue freddo e la professionalità dei poliziotti, che hanno immediatamente isolato i facinorosi, hanno permesso di evitare conseguenze drammatiche». Secondo quanto riferito dal sindacato, per riportare la situazione sotto controllo sono intervenuti numerosi agenti fuori servizio e rinforzi arrivati da un altro carcere piemontese. «Questo è solamente l'ultimo dei sempre più frequenti atti violenti messi in atto dai detenuti - dichiara Massimo Chiepolo - ed è grave che l’amministrazione non riesca a trovare rimedio e lasci il personale abbandonato a se stesso». Aggiunge Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sappe: «Si tratta di eventi conseguenti ad una situazione di tensione carceraria nel Distretto piemontese, aostano e ligure già ampiamente evidenziata, per altro aggravata dalla mancanza di personale: chiediamo interventi concreti a favore dei colleghi del carcere di Aosta». Proprio nei giorni scorsi, La garante dei detenuti in Valle d'Aosta Adele Squillaci evidenziava che «Rispetto alla drammatica situazione di gran parte degli altri Istituti italiani, la Casa circondariale di Brissogne non ha per il momento registrato casi di suicidio tra gli ospiti. Tuttavia, vi sono stati episodi rilevanti, evidenziati recentemente dalla Polizia penitenziaria: 976 eventi critici, e cioè violazioni di norme penali, danneggiamenti di beni dell'Amministrazione, aggressioni ai danni del personale, minacce e provvedimenti disciplinari, e 10 tentativi di suicidi sventati».