«Sensibilizzare di più i giovani sui rischi degli stupefacenti»
La sensibilizzazione dei giovani sugli effetti negativi dell'uso di sostanze stupefacenti è stata trattata nella seduta del Consiglio Valle di mercoledì scorso, 17 marzo con un'interrogazione depositata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
Il gruppo ha chiesto quali strategie siano state messe in campo per evitare il ripetersi di eventi come quello del malore di un alunno minorenne di un istituto scolastico regionale, a seguito del consumo di droga, che ha richiesto l'intervento del personale medico. Inoltre i consiglieri leghisti hanno chiesto se siano stati effettuati i dovuti approfondimenti per comprendere quando siano state consumate le sostanze stupefacenti e per individuare e assicurare alla giustizia il soggetto che le ha fornite. Il gruppo Lega Vallée d’Aoste ha anche voluto conoscere le azioni adottate per spiegare gli effetti negativi del consumo di stupefacenti per prevenire e scongiurare questa pratica illegale e profondamente nociva.
L’assessore al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz, in merito all'episodio, ha evidenziato che «La scuola non ha competenza in merito alle indagini, ma sono le Forze dell’Ordine che definiranno il quadro della situazione».
L’assessore Jean-Pierre Guichardaz ha quindi riferito che i pazienti fino a 19 anni in carico al Serd sono 55, numero che comprende chi fa uso sia di stupefacenti che di alcol, e ha ricordato una serie di azioni proposte nelle scuole che vedono coinvolti oltre agli studenti anche i genitori e i docenti. «Gli ambiti in cui si è intervenuti - ha precisato l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - sono la sensibilizzazione e la prevenzione nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso campagne di comunicazione, così come vi sono progetti educativi ad una sana crescita psicosociale, informando sui danni alla salute e sui rischi derivanti anche dall'utilizzo di internet dove le sostanze sono peraltro commercializzate. Il Serd ha in atto diverse iniziative di prevenzione, pubblicate sul sito di webécole, ed è presente con 4 sportelli di ascolto in alcune scuole. Contro il “binge drinking” (un’espressione che significa bere fino a ubriacarsi in un breve lasso di tempo, ndr) vi è la formazione di 58 operatori. Nell'ambito del progetto “Challenge” sono coinvolti 190 studenti e 50 docenti di scuole secondarie con attività di sensibilizzazione per sostenere la realizzazione di materiale nelle classi. Vi sono uscite sul territorio con pazienti giovani in carico, è stata realizzata una campagna di comunicazione ed è stata proposta una giornata alternativa che ha coinvolto 60 studenti del Liceo scientifico e 50 studenti del Liceo classico. Infine, lunedì 13 maggio vi sarà una iniziativa per studenti e famiglie a Saint-Vincent con Federico Samaden nell'ambito dell'educazione alla legalità sulla tematica della prevenzione delle dipendenze».
Per il gruppo Lega Vallée d’Aoste «Quanto successo all'interno di un istituto scolastico è un evento gravissimo che non deve accadere mai più: anche se la materia investigativa è delle Forze dell’Ordine, la scuola è la pietra angolare del sistema di istruzione e deve trasmettere dei valori e non soltanto delle nozioni, e accertarsi che lo studente possa contribuire ad assicurare lo spacciatore alla giustizia». Per il gruppo Lega Vallée d’Aoste «C’è la necessità di capire, non sorvolando sulla questione: se è successo, significa che tutte le iniziative di sensibilizzazione messe in campo non sono servite a molto».