Il Comune di Montalto cerca un conservatore museale
Il Comune di Montalto Dora cerca un conservatore museale per affidargli la gestione e la valorizzazione dello Spazio espositivo archeologico al piano terreno del Municipio e del sito neolitico all’aperto sul lago Pistono, una realtà in grado di attirare molti visitatori, nonché scolaresche, per raccontare il passato delle primitive comunità umane stanziate sul territorio. A questa figura, per la quale è previsto un incarico annuale con retribuzione di 2.500 euro, sarà richiesto di agire a favore della cura, della manutenzione, della sicurezza, della gestione e della valorizzazione del materiale e delle collezioni archeologiche ospitate nel Museo e nel villaggio palafitticolo sulle rive del lago. Non secondario rispetto a questi compiti sarà anche coordinare i rapporti con gli enti specifici di riferimento (tra questi la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio), le relazioni con altri ambiti museali regionali e non, definire le linee guida per la didattica e la ricerca scientifica, supervisionare la redazione di programmi o pubblicazioni divulgative, gestire la ricerca di eventuali sinergie con altre associazioni, università o enti predisposti alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale afferente al Museo e al villaggio palafitticolo.
Fino a questo momento era il Comune stesso a gestire direttamente sia il Museo che il villaggio palafitticolo, fornendo orari per visite guidate e aperture, in collaborazione con associazioni e guide naturalistiche: ora il compito sarà delegato al conservatore museale, con l’emissione di un avviso pubblico di richiesta di personale, per il quale un’apposita commissione valuterà le adesioni. Tra i requisiti richiesti, imprescindibile una laurea specialistica in Archeologia, Lettere o Beni culturali con indirizzo archeologico. Sarà ovviamente avvantaggiato ai fini del punteggio chi potrà esibire la partecipazione a corsi formativi specifici inerenti l’archeologia, un dottorato di ricerca nell’attività di scavo o nella catalogazione dei reperti del patrimonio archeologico piemontese, pubblicazioni o ricerche, partecipazione attiva a conferenze tematiche, esperienza nell’ambito del settore museale in tutte le sue declinazioni (allestimenti, coordinamento, organizzazioni di mostre, laboratori), capacità didattica-formativa per visite guidate e elaborazione di materiale di studio. Le domande dovranno essere presentate in Comune, a mezzo raccomandata, entro venerdì prossimo, 19 aprile.