Addio a Bianca Pressendo, decana delle socie aggregate al Gruppo alpini
Con i suoi 98 anni, compiuti lo scorso lunedì 1° gennaio, Bianca Pressendo, affettuosamente soprannominata Bianchina, era la decana, la memoria storica della grande famiglia delle penne nere di Aosta, con la quale, sino a pochi anni fa, aveva condiviso tutti i più importanti momenti associativi. Da decenni iscritta come socia aggregata, era sempre al centro delle attenzioni per la sua innata simpatia, una gioia di vivere coinvolgente ed una curiosità mai sazia. Le piaceva viaggiare e sapeva cavarsela da sola anche nelle situazioni complicate perché le bastava sorridere per aprire tutte le porte. Si è spenta all’Ospedale Beauregard mercoledì scorso, 10 aprile. Bianca Pressendo era nata a Cervarese Santa Croce, in provincia di Padova, primogenita di Angelo Pressendo e Gina Bogoni che erano pure genitori di Sergio, Onorina, Sara - mancata nel 1999 - e Romano. La sua famiglia si era trasferita ad Aosta quando lei era ancora una bambina perché il padre era stato assunto alla Cogne. Lei aveva lavorato fin da ragazza come commessa in diversi negozi della città. Si era poi sposata con Ezio Pellicioni, impiegato all’ufficio del collocamento, scomparso nel 1989. Non avevano avuto figli, ma lui era un alpino e le aveva trasmesso la passione per quella divisa tanto che partecipava alle Adunate e anche dopo aver perso il marito era rimasta un’affezionata sostenitrice penne nere. I funerali sono stati celebrati ieri, venerdì 12 aprile, nella chiesa di Sant’Orso e ad abbracciare i suo familiari c’erano ovviamente anche tanti amici alpini.