Il coro sant’orso terrà il concerto di apertura della Millenaria
Ventuno anni sono pochi, paragonati alla grandezza degli oltre mille anni di storia della Fiera di Sant’Orso. Ma - pur nei suoi numeri più contenuti - il concerto di apertura della Foire è diventato anch’esso una tradizione. Lunedì prossimo, 29 gennaio, alla vigilia dell’apertura della fiera la chiesa di Sant’Orso ospiterà il vernissage che il Coro Sant’Orso ormai dal 1998 dedica agli appassionati della musica della tradizione valdostana. Nessun coro ospite, in questa nuova edizione del concerto di apertura della Foire che inizierà alle 21. Non è una novità, ma il motivo della scelta di esibirsi da soli in questa particolare occasione è decisamente particolare. Nel 2018 il Coro Sant’Orso festeggerà i suoi settant’anni di vita e il concerto della vigilia di fiera è in qualche modo “l’apertura” di un anno di eventi e ricorrenze che i trentadue membri del gruppo dovranno onorare al meglio.
Un repertorio particolare
In verità il Coro Sant’Orso ha iniziato il suo 2018 già domenica 14 gennaio, cantando la Messa in patois armonizzata da Mauro Zuccante nella chiesa di Saint-Martin-de-Corléans. Lunedì, però, gli uomini del presidente Loris Bullio torneranno a casa, nel vero senso della parola. Il concerto, in qualche modo, ripercorrerà i settant’anni di vita di uno dei gruppi che hanno fatto (e continuano a fare) la storia della musica della Valle d’Aosta. Il primo brano in programma sarà certamente “Lo paillasson de l’ors”, una delle canzoni simbolo del coro e che è particolarmente adatta per l’occasione. Poi - però - bassi, baritoni, tenori primi e tenori secondi andranno a spaziare nel repertorio di sette decadi di concerti e prove, proprio per sottolineare l’evoluzione della musica popolare in questo spazio di tempo. Verosimilmente, quindi, gli spettatori potranno navigare nella storia del coro e dei suoi direttori, da Paul Domaine e Enrico Mosconi (1974 - 1975) a Efisio Blanc (1975 - 1986), da Sergio Clapasson (1986 - 1991) a Mauro Charrier e Daniele Réan (1991 - 1992). Mancano all’appello, in questo elenco il fondatore Jean Domaine, che diresse il coro dal 1948 al 1978, e l’attuale direttore Angelo Filippini, che ha in mano la bacchetta dal 1992. Proprio in questo 2018 Filippini raggiungerà Jean Domaine nella speciale classifica dei maestri più longevi del gruppo: i suoi ventisei anni di direzione sono un piccolo record.
Un anno importante
La certezza è “Lo paillasson de l’ors”, il resto della scaletta di lunedì è ancora un mistero. Quel che è sicuro è che al termine della serata il Coro Sant’Orso offrirà agli spettatori vin brulé e brodo caldo sul sagrato davanti alla chiesa: una sorta di pre-veillà, visto che l’appuntamento sarà replicato l’indomani - martedì 30 - nella stessa zona. Il 2018 del coro, però, ha già altri appuntamenti in carnet: la tradizionale Messa a Comboé - il luogo dove il gruppo nacque nell’estate del 1948 - si svolgerà nel primo (7/8) o nel terzo (21/22) fine settimana di luglio. Prima, però, c’è un rendez-vous da non perdere: tra venerdì 27 e domenica 29 aprile il Coro Sant’Orso ospiterà ad Aosta il Coro Usini, complesso sassarese con il quale i rapporti esistono da oltre trent’anni.