“Costi troppo alti: al momento non è ipotizzabile il recupero del castello di Saint-Germain”
«Il castello di Saint-Germain è importante nel panorama storico architettonico e culturale valdostano e merita di essere degnamente valorizzato ma è nel contempo un sito complesso per le vie di accesso, per le dimensioni, per la struttura architettonica e per la necessità di notevoli interventi per la messa in sicurezza in vista di una fruizione pubblica. Tale complessità non consente in questo momento di ipotizzare un complessivo progetto di recupero e valorizzazione alla luce delle risorse finanziarie disponibili». Così mercoledì scorso, 3 aprile, in Consiglio Valle, rispondendo a un’interpellanza del vicecapogruppo di Rassemblement Valdôtain Dennis Brunod, l’assessore ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz ha spento le speranze di chi si augurava che il castello di Saint-Germain a Montjovet potesse essere aperto alle visite in un futuro prossimo. L’Assessore ha peraltro precisato che l’attenzione della Regione sulla struttura è comunque alta. «La Soprintendenza per i beni e attività culturali ha intrapreso negli anni azioni di analisi di parte del sito mirate alla conoscenza del suo sviluppo e del suo grado di conservazione nonché interventi di messa in sicurezza delle zone poste lungo il muro di cinta. - ha ricordato Jean-Pierre Guichardaz - Nel corso del 2021 sono state portate avanti le verifiche periodiche per lo svolgimento di piccole manutenzioni ordinarie per un controllo sui cancelli di accesso ed è stato acquisito un servizio per la redazione del progetto definitivo-esecutivo per la manutenzione straordinaria con rifacimento di alcune porzioni del percorso di accesso al castello mediante un percorso pedonale distinto in due tratti: il primo è stato sistemato sia per quanto riguarda la pavimentazione sia per quanto concerne la recinzione di bordo mentre per un secondo tratto all'interno del muro di cinta, gli uffici stanno predisponendo un progetto per uno scavo archeologico preliminare per poi realizzare la pavimentazione di salita dal limite del muro di cinta fino al piano superiore soprastante. Si tratta di attività funzionali a un futuro e corretto recupero del castello. Nella programmazione delle attività dei prossimi anni terremo sicuramente conto delle necessità di procedere a tale investimento che è tutt'altro che modesto».
Dennis Brunod aveva anche interrogato l’assessore Guichardaz in merito alle indicazioni presenti sul sito lovevda.it, dove non erano riportate informazioni sulla fruibilità del castello. «Le informazioni sul sito lovevda vengono aggiornate dall'Office du tourisme: quando non compaiono queste informazioni di dettaglio è perché il sito non è aperto al pubblico. - ha replicato Jean-Pierre Guichardaz - Tra l'altro sul sito, nella descrizione è stato precisato che il castello non è accessibile per rischio crolli». «Fa piacere che dopo la nostra iniziativa, gli uffici abbiano proceduto a correggere le informazioni nelle sezioni del sito. - ha chiosato Dennis Brunod - Dispiace che non ci sia nessun avanzamento riguardo alla fruizione del castello: la risposta dell'assessore Guichardaz è la stessa data 2 anni fa a una iniziativa analoga».