Valsavarenche, il Comune ha approvato lo studio di fattibilità per far rinascere il Rifugio Città di Chivasso al Nivolet

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Il consiglio comunale di Valsavarenche ha approvato lo studio di fattibilità per la ristrutturazione, la riqualificazione, l’ampliamento e l’adeguamento normativo del Rifugio Città di Chivasso, al Colle del Nivolet del rifugio. Inaugurato nel 1950 dal Cai di Chivasso, è di proprietà del Comune dal 2010. Ora è chiuso dal 2020, in seguito alla rescissione del contratto da parte del gestore Alessandro Bado. Il Comune aveva istituito una commissione tecnica che ha proposto 6 soluzioni: la scelta è toccata all’amministrazione guidata dal sindaco Roger Georgy.

Si prevede quindi la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica collegato alla struttura esistente, l’attuale rifugio sarà riqualificato. Nella struttura esistente al piano seminterrato sono previsti i depositi e uno spazio per i servizi igienici sia per il personale che per gli utenti. Al piano terra ristorante (che potrà accogliere 78 persone), bar e cucina, nel sottotetto uno spazio per il gestore. Nella nuova struttura verrà ospitata un’area con posti letto e servizi igienici per gli ospiti. Il Città di Chivasso sarà allora dotato di 38 posti letto per gli ospiti e 10 a disposizione del gestore e del personale. Il costo preventivato è di 1 milione 624 mila euro, ora il Comune dovrà reperire i finanziamenti. La proposta progettuale è firmata dall’architetto Gianluca Bologna.

La minoranza consiliare (Andrea Benedetti, Stefano Cerise e Didier Fiou) avrebbe optato invece per un’altra soluzione: un ampliamento con 64 posti letto per gli ospiti, 10 per il gestore e 94 coperti al ristorante, soluzione che comporterebbe un costo di circa 2,5 milioni.

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