Casinò, a marzo gli incassi il 28 per cento in più Nuovo contratto, nel vivo la trattativa con l’azienda

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Il mese di marzo si chiude con un incasso di 6.290.115 euro, circa il 28 per cento in più rispetto a marzo 2023 (più 1.403.049 euro): le slot machines fanno registrare una crescita del 28 per cento degli introiti mentre i giochi da tavolo incassano 3.024.027 euro (più 29 per cento).

Gli ingressi sono stati pari a 27.886, il 18 per cento in più sullo stesso mese del 2023.

I primi 3 mesi confermano il trend positivo di miglioramento dell’ultimo periodo. Il progressivo introiti lordi è pari a 17.888.788 euro, il 13 per cento in più rispetto al 2023, ripartiti in 8.146.053 euro ai tavoli da gioco e 9.742.735 alle slot machines. Gli ingressi al 31 marzo sono 87.575 in crescita dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023.

Per quanto riguarda il Grand Hotel Billia, nel mese di marzo 2024 gli introiti delle vendite dirette ammontano a 349.722 euro, in sostanziale pareggio con il 2023 e l’occupazione media delle camere è stata del 41 per cento.

Anche l’andamento dell’offerta alberghiera dei primi 3 mesi conferma un trend positivo con ricavi da vendite dirette pari a 1,4 milioni di euro con un incremento sullo stesso periodo del 2023 del 19 per cento. L’occupazione media delle camere dall’inizio dell’anno è del 46 per cento mentre nel 2023 era il 43 per cento.

Nuovo contratto, il puntoIntanto si è chiusa la vicenda dell'accordo ponte, relativo ai dipendenti dell'unità gioco e che sarà valido per questo ultimo anno concordatario. Come da mandato ricevuto dall'assemblea degli iscritti, il Savt ha apposto la sua firma, che si aggiunge a quella della Fisascat Cisl e a quella dell'Ugl terziario Vda/Ulas. Slc Cgil e Snalc non hanno firmato, come si sapeva da tempo, e infine anche la Uilcom Uil ha deciso di non firmare. L'accordo sarà comunque valido per tutti i dipendenti.

L'azienda e le organizzazioni sindacali attive al Casinò di Saint-Vincent sono anche impegnate nella trattativa per giungere alla definizione di un contratto unico di lavoro per i dipendenti dell'unità produttiva gioco, che sarà in vigore al termine del periodo concordatario, che si conclude alla fine del 2024. Si sta discutendo della calendarizzazione dei prossimi incontri e la definizione di alcune regole del percorso contrattuale, con l'obiettivo di giungere a quanto era previsto prima dell'accordo dell'11 febbraio 2019, su cui si basa il concordato.

L'azienda ha confermato che la base di partenza è il regolamento vigente. «Proporrà un suo documento che parte del regolamento aziendale vigente, è ovvio che per noi della Cgil, che peraltro non l'abbiamo neanche sottoscritto, l'impianto di partenza è il contratto in vigore in precedenza e che contiene al suo interno tutti gli elementi adatti a una casa da gioco» dichiara la segretaria regionale della Cgil Vilma Gaillard. «Alcuni suoi aspetti devono essere aggiornati e modificati. Certi temi, anche normativi, necessiteranno di un confronto importante, dalle ferie all'organizzazione del personale. La rivisitazione economica sarà centrale nel confronto ed è questo uno dei motivi per cui non abbiamo firmato l'accordo ponte. L'atteggiamento che l'azienda ha avuto su alcuni suoi punti caldi non sarà molto diverso da quello che avrà nella riscrittura del contratto».

Vilma Gaillard ha chiesto all'azienda una serie di elementi e valutazioni, a iniziare dal costo del personale e come si sta modificando, «così da avere il perimetro dell'azienda, sapendo che al suo interno ci sono anche lavoratori che hanno il contratto del turismo».

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