Coppa del Mondo: shock a Breuil Cervinia Le discese escluse dal prossimo calendario

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“Dopo un’approfondita consultazione con gli atleti, le loro squadre e le altre parti interessate coinvolte nell’evento, FIS, Swiss-Ski e la FISI-Federazione Italiana Sport Invernali hanno concordato di non includere Zermatt/Cervinia nel progetto di calendario alpino 2024/25.

Le prime gare transfrontaliere di Coppa del Mondo alpino hanno fatto parte dei calendari maschile e femminile nelle stagioni 2022/23 e 2023/24 ma non hanno potuto essere disputate a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli in entrambi gli anni. La FIS desidera ringraziare gli atleti per il loro prezioso feedback e tutte le parti interessate per le discussioni produttive. Le 3 federazioni utilizzeranno i prossimi mesi per trovare possibili strade e soluzioni per future gare di Coppa del Mondo a Zermatt e Cervinia. Il Comitato organizzatore locale, Zermatt e Cervinia, analizzerà queste proposte in modo costruttivo.”

Questo il testo del comunicato che ha sancito quello che era nell’aria da una decina giorni prima delle finali della Coppa del Mondo a Saalbach in Austria, con continui cambiamenti di idee delle 3 federazioni coinvolte, alla luce della stagione 2023/24 con rinvii ed annullamenti di decine di gare e ben pochi recuperi. Il progetto Zermatt-Cervinia è quindi tramontato, almeno al momento e la prossima Coppa del Mondo non avrà come ouverture le gare vallesane-valdostane. Si interrompe quindi un investimento di parecchi milioni di euro che ha coinvolto a lungo la comunità di Zermatt e la Regione Valle d’Aosta, principale sponsor dell’evento. La decisione definitiva è arrivata solamente domenica pomeriggio, dopo gli ennesimi problemi pure a Saalbach, e sulla questione hanno pesato molto le pesanti critiche che il presidente del Comitato organizzatore Franz Julen ha subito in Svizzera, tanto da essere stato sul punto di dimettersi.

Quali potrebbero essere le nuove idee? Troppo presto per parlarne, anche se gli svizzeri grazie all’assicurazione (che difficilmente sarebbe stato possibile stipulare per il terzo anno) hanno recuperato molto dei costi sostenuti, mentre la Valle d’Aosta è quella che ha pagato il prezzo più alto non usufruendo di rimborsi, anzi esponendosi ad una miriade di critiche per una scelta appoggiati da molti e osteggiata da altrettanti, che hanno sempre “gufato” sulla manifestazione senza mai valutare l’enorme portata dell’evento in termini di promozione turistica.

Federica Brignone e Guglielmo Bosca chiudono la Coppa del Mondo

In Coppa del Mondo Federica Brignone ha concluso al nono posto sabato la discesa di Saalbach in  Austria a 1"13 dall'austriaca Cornelia Huetter che a sorpresa ha soffiato alla svizzera Lara Gut-Behrami la quarta Coppa dopo la generale, il gigante e il supergigante, in tutte e 3 con la Brignone seconda. La carabiniera di La Salle nella sua stagione dei record dopo 335 gare sale a 27 vittorie, 69 podi e il record di punti per una italiana con 1.581 nella generale dietro a Lara Gut a 1.716, 135 punti in meno, e davanti alla sfortunata Mikaela Shiffrin a 1.409. La Brignone è seconda anche in gigante a 21 punti dalla Gut (751) e in supergigante a 30 dall'elvetica (546), quinta in discesa con 281 e nel prize money della Fis è terza ed incasserà 498mila euro di premi ufficiali.

Guglielmo Bosca invece è a quota 54mila euro dopo la sua più bella stagione con il secondo posto in supergigante di Garmisch, 25esimo e quarto italiano dopo Dominik Paris, Mattia Casse e Alex Vinatzer con 393 punti, quinto in supergigante con 230 dopo avere lottato sino all'ultima gara per il podio, 25esimo in libera con 73. Per l'alpino di Canelli cresciuto nel Crammont, dopo molti infortuni e 7 interventi chirurgici è tanta roba. La discesa di domenica a Saalbach è stata cancellata e in una stagione con 21 gare andate in fumo l'immagine più bella è stata vedere in Austria i 2 plurivincitori Marco Odermatt e Cyprien Sarrazin scendere divertiti in parallelo per salutare il pubblico e abbracciarsi.

Nei Campionati Italiani lunedì 25 e martedì 26 non c'era Federica Brignone  a sfidare il maltempo a Sarentino in Alto Adige. In discesa ha vinto l'altoatesina Nicol Delago con 26esima Giulia Albano e 29esima Carlotta Da Canal. In supergigante titolo assoluto e oro giovani per l'alpina del Sestrire Matilde Lorenzi, 25esima Heloise Edifizi.

A livello maschile ieri, venerdì, la nebbia ha impedito agli ultimi 20 concorrenti di disputare il tricolore di discesa, con comunque assegnate le medaglie: oro a Dominik Paris con 23 centesimi sull'alpino Nicolò Molteni e bronzo a 44 per Guglielmo Bosca, con 11esimo a 1"07 Pietro Broglio, quarto nel Grand Prix Italia a 2 centesimi dal podio. Oggi, sabato, si chiude con il supergigante.   

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