Quattro studenti valdostani hanno partecipato ai campionati di filosofia
Passione, confronto, competizione sono gli stimoli che hanno portato 4 ragazzi valdostani a partecipare ai campionati (ex olimpiadi) di filosofia. Le finali nazionali si sono svolte da lunedì 25 a mercoledì 27 marzo a Sezze, in provincia di Latina, con la possibilità di partecipare anche online. E’ stata quest’ultima la scelta dei liceali iscritti per la sezione A, in lingua italiana, dove Alessandro Nicola Colacioppo del Liceo Bérard si è classificato 21esimo e Luca Massimo Trifilò del Licam è arrivato 29esimo. “Ho deciso di partecipare perché gli insegnanti di filosofia della mia scuola lo hanno proposto. - racconta Massimo Trifilò - Avevo già tentato l'anno scorso però non mi ero qualificato alla fase regionale. È stata sicuramente una bella esperienza, anche molto arricchente, la ripeterò sicuramente l' anno prossimo, magari scegliendo il canale B e credo sia davvero importante valorizzare le eccellenze attraverso questi concorso”.
Nella sezione in lingua straniera, la B, si sono qualificati due studenti del Liceo Regina Maria Adelaide. “La mia decisione di partecipare ai Campionati di filosofia è stata guidata dalla passione per la filosofia e dalla volontà di confrontarmi con altri studenti. - racconta Craig Northeast, 18esimo nella graduatoria finale - Ho affrontato la prova come una sfida con impegno e determinazione, cercando di compensare i miei limiti con una preparazione approfondita sulle correnti di pensiero alla mia portata. Tuttavia, vorrei sottolineare che secondo me la struttura della prova potrebbe non essere sempre favorevole per gli studenti più giovani. La mia percezione del concorso rimane comunque positiva, poiché mi ha offerto l'opportunità di crescere e di misurarmi con altri appassionati di filosofia”. Al 33esimo posto troviamo Emilie Cappelletti, che commenta: “Ho scelto l’ambito gnoseologico-teoretico su cui scrivere il mio saggio poiché mi permetteva di unire la filosofia e la matematica, due materie che mi stanno molto a cuore. Esperienza indimenticabile”.