Agricoltori di ieri e di oggi a confronto in un convegno
Un convegno per favorire il confronto e lo scambio tra le generazioni in agricoltura dal titolo “Agricoltori di ieri, di oggi e di domani” è stato promosso da Coldiretti Valle d’Aosta martedì scorso, 26 marzo, all’Institut Agricole Régional di Aosta. «Vogliamo creare sinergie e connessioni tra gli anziani con le loro tradizioni e i giovani e la loro spinta all’innovazione affinché tutto il territorio valdostano rimanga vivo» ha detto Fulvio Borbey, presidente di Coldiretti Pensionati Valle d’Aosta. Un’idea di confronto tra presente, passato e futuro che ha ricevuto il plauso della rettrice dell’Università della Valle d’Aosta Manuela Ceretta: «La società contemporanea tende a schiacciarsi sul presente più di quelle che l’hanno preceduta. Il difetto di quello che chiamiamo presentismo sta proprio nella difficoltà di vedere e cogliere le sfide e le opportunità che emergono nel confronto con la tradizione e l’innovazione». L’incontro ha ospitato illustri studiosi come Giampaolo Viglia, professore ordinario di Economia e presidente del corso di Laurea magistrale all'Università della Valle d’Aosta, che ha approfondito il rapporto tra competitività e qualità. «Le aziende agricole - ha detto - possono competere anche al di fuori del territorio valdostano puntando sulla qualità e sull’innovazione, non avendo paura di servirsi degli strumenti più innovativi del marketing capaci sia di far percepire al consumatore la qualità, sia di sviluppare il binomio tra agricoltura e turismo per creare un’esperienza enogastronomica». Di rapporto tra tradizione e innovazione ha parlato anche Annibale Salsa, antropologo ed esperto conoscitore delle Alpi: «Il rapporto tra tradizione e innovazione non può essere oppositivo perché la tradizione è l’innovazione riuscita, è qualcosa di vivo altrimenti si chiama passatismo». Uno spaccato sulle aziende agricole attuali è stato offerto da Elio Gasco, direttore di Coldiretti Valle d’Aosta: «Le aziende agricole non sono più realtà che si limitano alla sussistenza: dalla Camera di Commercio emerge come il mondo dell’agricoltura valdostana sia composto per lo più di aziende strutturate, con dei dipendenti e una capacità imprenditoriale simile a quelle degli altri settori». A chiudere i lavori è stata la presidente di Coldiretti VdA Alessia Gontier: «Per affrontare lo spopolamento delle nostre montagne, dobbiamo chiedere con forza che anche nei piccoli Comuni vengano garantiti i servizi, le connessioni, il reddito delle persone e delle aziende che lavorano su quei territori». Alessia Gontier ha infine sottolineato nel suo intervento anche il ruolo cruciale della donna in agricoltura, ieri come oggi.