Turismo, Pasqua rovinata dalla meteo non compromette una stagione super

Turismo, Pasqua rovinata dalla meteo non compromette una stagione super
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Una Pasqua non da record, almeno in alcune località della Valle d’Aosta, che sigla in maniera ufficiale la conclusione di una stagione invernale decisamente buona, con un aumento di presenze e di ricavi. E’ un po’ questa la sintesi degli operatori alberghieri alla vigilia delle festività pasquali, che vedrà come sempre in arrivo nella nostra regione turisti italiani, ma anche stranieri, provenienti dai Paesi vicini - Francia e Svizzera - e anche dal Regno Unito. L’incognita degli ultimi giorni è purtroppo la meteo, con previsioni non molto incoraggianti, che hanno indotto molti a disdire le prenotazioni.

«La clientela straniera per fortuna ci risolleva - afferma Luigi Fosson, presidente Adava - perché avendo prenotato con largo anticipo, e data anche l’organizzazione del viaggio, non disdice sicuramente. Diverso ragionamento per gli italiani di prossimità che possono decidere all’ultimo minuto. Siamo però ottimisti, qualcuno potrà ancora cambiare idea all’ultimo minuto. Non credo in ogni caso che sarà questo periodo a cambiare i numeri, considerato che l’inverno è andato molto bene. Stimiamo un aumento dei ricavi intorno al 5-10 per cento, anche se solo con i dati di fine marzo si potrà avere un quadro preciso. Le presenze della stagione che sta per concludersi faranno registrare sicuramente il segno positivo».

«I giorni delle vacanze di Pasqua saranno dedicati più che altro allo shopping e alle visite ai siti archeologici, piuttosto che alle scampagnate. - commenta Jeannette Bondaz referente Adava per la città di Aosta - Sinceramente eravamo partiti molto bene, in quanto a prenotazioni, ma poi ci siamo fermati. Le brutte previsioni non incoraggiano a mettersi in viaggio e la nostra regione non fa eccezione. Avevamo previsto il “tutto esaurito” e invece purtroppo non sarà così, al momento infatti ci sono infatti diverse disponibilità. L’inverno è andato decisamente bene e anche le recenti, abbondanti, nevicate hanno attirato la clientela svizzera che non aveva neve sul proprio versante. Peccato per questa conclusione, un po’ inaspettata».

«Le prenotazioni pasquali sono andate a rilento, date le previsioni meteo non favorevoli per i prossimi giorni, - conferma Davide Perrin, referente Adava di Torgnon - anche se le condizioni della neve da noi sono eccezionali, dopo le abbondanti nevicate degli ultimi giorni. Crediamo che questa Pasqua non sarà da record, anche se chiude un’ottima stagione, con un 10 per cento in più di primi ingressi dal mese di dicembre per ciò che riguarda gli impianti. La sensazione è che tutti gli operatori turistici abbiano lavorato molto bene in questi mesi».

«Da domenica 31 marzo abbiamo il tutto esaurito, - aggiunge Daniele Valverde delegato Adava di Gressoney-La-Trinité - grazie ad una grossa affluenza di turisti che arrivano con un tour operator belga. Nelle altre strutture difficilmente ci sarà il “pienone”, perché gli italiani che si fermano solitamente 3 o 4 notti si lasciano condizionare molto dalle previsioni meteo che in questo caso non sono favorevoli. Sicuramente avere delle giornate di sole avrebbe cambiato le cose. Per la stagione comunque non ci possiamo lamentare».

«Siamo comunque soddisfatti perché la stagione è andata molto bene e quindi, anche se questa ‘coda’ non sarà entusiasmante, non ci possiamo lamentare». E’ chiaro il commento di Stefano Cavaliere, delegato Adava per Courmayeur che conferma l’ottimo trend degli ultimi mesi. «Nella migliore delle ipotesi saremo su una percentuale del 50 per cento di occupazione. - aggiunge l’albergatore - Per fortuna gli stranieri che hanno già prenotato verranno comunque, mentre per il turismo di prossimità è più difficile. Con il brutto tempo verranno a sciare solo gli irriducibili. Speriamo di rifarci dal 2 di aprile in avanti, quando le previsioni sono migliori. Da noi gli impianti saranno aperti fino a domenica 7 aprile e sicuramente arriverà chi vuole approfittare delle ultime sciate».

Situazione analoga a quella di tutta la regione pure a Saint-Vincent. Le richieste erano partite bene ma stanno un po’ rallentando negli ultimi giorni, a causa della meteo negativa. «Purtroppo sta arrivando qualche cancellazione - sottolinea Carlo Motto Ros delegato Adava per Saint-Vincent - e non saremo al tutto esaurito. In compenso stiamo già iniziando a lavorare per alcuni importanti eventi della primavera, tra cui la novità della Tattoo Convention del 19 e 20 aprile. A maggio invece ritornerà una grande conferma il congresso Master of Magic che si svolgerà dal 21 al 25, un appuntamento che per tutta la categoria degli albergatori è ormai una certezza».

Non saranno al completo neanche gli alberghi di Cogne, tante disdette pure per i ristoranti. Scenario confermato da Pietro Imbimbo Roullet, delegato Adava. «I piccoli alberghi risultano più penalizzati perché non dispongono di servizi come la spa. La stagione invernale comunque è stata ottima».

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