«Il nostro progetto per un’area camper sempre respinto dal Comune di Aosta»
E’ una lunga storia di progetti presentati e respinti, modificati su indicazione del Comune ma di nuovo bloccati. Tutto inizia nel 2007 quando i fratelli Michelangelo e Giovanni Valdrighi assieme ad altri 9 proprietari di terreni all’uscita di Aosta in direzione ovest, presentano un progetto innovativo all’Amministrazione comunale di un grande parcheggio interrato su 3 piani per un totale di 327 posti, dei quali 55 per camper a livello strada, 32 box camper e 40 auto al primo interrato, 100 garages per auto al secondo interrato e altrettanti sistemati al terzo interrato. E dal momento che i fratelli Valdrighi e altri due soggetti sono padroni anche dell'antica casa delle vigne, - una struttura risalente al 1757 e appartenuta alla nobile famiglia Coulare de la Fontaine - una volta ristrutturata avrebbe accolto un Centro di Informazione Turistica. Una proposta che avrebbe valorizzato e dato un volto nuovo all'ingresso ovest di Aosta, cancellando campi abbandonati, molti dei quali diventati discariche a cielo aperto. «Ci risposero che eravamo dei pazzi. - commenta Michelangelo Valdrighi - Chissà, forse perché in quegli anni eravamo troppo avanti con i tempi». E mentre gli altri soci, forse per stanchezza, si defilavano dal progetto, i 2 fratelli Valdrighi ripiegarono su qualcosa di più piccolo ma sempre nell’ottica di riqualificare quella zona. Pertanto puntarono sul loro terreno, un appezzamento di 2.500 metri quadrati sul quale far sorgere nel mezzo dei campi situati tra la statale 26 e via Piccolo San Bernardo - su disegno dell'architetto Alessia Vigna di Aosta - un'altra area di sosta attrezzata per camper, tutta in superficie. Un comodo punto ritrovo per questi mezzi - anche se di dimensioni più contenute - con 30 posti, dotato di colonnine per la ricarica delle biciclette elettriche, il rifornimento di acqua potabile, lo scarico delle acque nere e grigie, l’attacco per la corrente elettrica, lavatrici a gettone, servizi igienici e una graziosa area picnic, il tutto circondato da alberi ad alto fusto. E questo progetto, dopo vari accorgimenti richiesti dall'Amministrazione comunale è stato presentato di nuovo lo scorso anno, ma ancora una volta si è arenato nei cassetti del Municipio. Motivo? Se lo chiedono pure i fratelli Valdrighi, anche alla luce del fatto che «Visto che un’area camping decente ad Aosta non c’è, il nostro progetto ovvierebbe a questa lacuna dando la possibilità ai camperisti di trovare una zona loro dedicata, attrezzatissima e a 2 passi dal centro cittadino». Un’attesa di 17 anni per un progetto che non trova sbocco. Perciò, cosa faranno ora i fratelli Valdrighi? Ci riproveranno o stanno per gettare la spugna? «Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci. - è la loro riposta - Stiamo presentando un progetto che dà un aspetto nuovo e bellissimo ad una zona altrimenti abbandonata, che apporta migliorie alla città e al turismo, quindi non capiamo perché non possa essere approvato. Noi non molliamo e andremo avanti fino a che questo progetto da sogno si trasformerà in una bella realtà per tutti».