In Consiglio scontro sulle Zone 30 Al via la riasfaltatura delle strade

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Scontro in Consiglio comunale e sulla riforma del Codice della strada. Con un ordine del giorno presentato dalla maggioranza, e approvato mercoledì scorso, 27 marzo, l’atto chiedeva «Modifiche al Codice della strada» riguardo «Ciclabilità, sicurezza stradale, Zone 30 e norme per l’accesso alla ztl di veicoli a trazione ibrida ed elettrica», da trasmettere al Governo nazionale e ai Presidenti delle due Camere. Diverse associazioni, in Italia, hanno criticato la riforma voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, rilevando come questa revisione del Codice della strada renda sì più severe pene e sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti o utilizzando il cellulare, ma avvantaggi gli automobilisti a discapito dei pedoni e dei ciclisti. Soprattutto non affronterebbe il “nodo” della velocità troppo alta delle auto, tra le cause principali degli incidenti stradali. Come l’Anci, la maggioranza comunale chiede che si garantisca il «Mantenimento dell’autonomia decisionale degli Enti Locali in tema di Ztl, zone 30 e strutture per la ciclabilità».

Ordine del giorno illustrato dal capogruppo Pcp Paolo Tripodi: «Le modifiche impatteranno sui cittadini e non miglioreranno né la vita né la sicurezza stradale, con scelte all’opposto rispetto ad altri paesi europei dove vengono garantite le categorie più vulnerabili, i centri storici e si allontanano inquinamento e traffico». Posizione, quella della maggioranza comunale, fermamente contestata dalla Lega che in una nota evidenzia: «Il Gruppo Consiliare Lega Vallée d'Aoste in Comune ad Aosta Aosta ha combattuto in maniera ferma la volontà, espressa dalla maggioranza consiliare, di contrastare i limiti, introdotti dal nuovo codice della strada, fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, all'installazione di Ztl, di Zone 30 e piste ciclabili, risultando l'unico gruppo a votare contro la proposta di peggiorare, ancora di più, la viabilità del Capoluogo regionale». La vice capogruppo Sylvie Spirli ha aggiunto che «Il disegno di legge, finalmente, dà un quadro completo dei provvedimenti sulla sicurezza stradale e sul codice della strada dopo una serie di interventi spot e la norma sugli autovelox mira a bloccare gli abusi per fare cassa. È evidente che abbiamo 2 visioni politiche e della città: voi pensate di migliorare la città con quello che state facendo, per noi, come abbiamo detto più volte, avete messo in ginocchio la viabilità del capoluogo regionale». Secondo Sylvie Spirli «È di tutta evidenza, infatti, che la maggioranza a trazione sinistra di Nuti, non contenta della pioggia di critiche e di problemi piovuti sulla gestione della viabilità, non abbia ancora imparato la lezione, ed abbia come unico scopo quello di ostacolare la percorrenza, rallentandola ulteriormente con zone da 30 chilometri orari, piste ciclabili progettate con superficialità e realizzate peggio e con sanzioni, dettate dagli autovelox, con cui gli amanti di obblighi e divieti vorrebbero molestare i cittadini di Aosta e non solo».

Interventi per riasfaltare le strade dissestate

Altro argomento, sempre legato alla viabilità cittadina, è stato quello delle strade dissestate posto al centro del dibattito da 2 mozioni del gruppo La Renaissance Valdôtaine. la consigliera Roberta Carla Balbis ha ricordato che «C’è un piano di asfalti annunciato lo scorso anno con stanziamenti precisi. Eppure, in quest’aula, sui social e in generale si considera la condizione pessima delle strade. Sia per percorsi veicolari sia per i marciapiedi». Un esempio per tutti, riportato da Carla Balbis, è quella della rotonda di viale Partigiani dove l’asfalto ha lasciato in più tratti posto a larghe e profonde buche. A rispondere è stato l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto che ha evidenziato: «Ora siamo nel momento peggiore: è l’inizio della primavera, e l’inverno è il momento in cui le strade si ammalorano e durante il quale i ripristini a freddo possono fare qualcosa ma poco. Lo scorso anno non si è riusciti a fare tutto per il programma di rifacimento di manti di usura, sospendeso per le condizioni meteo. Quindi ne sono stati ultimati la metà. Nei prossimi giorni verranno rifatti gli asfalti della rotatoria della Consolata, quelli della rampa d’accesso da viale Gran San Bernardo verso Aosta, i marciapiedi di via Guido Rey e di via Vevey e la rampa d’accesso di Regione Borgnalle, molto ammalorata». L’assessore Corrado Cometto ha aggiunto che «Viste le condizioni della rotatoria di viale Partigiani è stato redatto dagli Uffici un progetto sottoposto alle imprese. Spero che da metà del mese di aprile inizino lavori per rifare tutti gli asfalti della rotonda. Confido per l’estate di far partire i lavori in corso Lancieri d’Aosta, viale Federico Chabod, in viale Partigiani dalla rotonda al sottopasso del ponte ferroviario, i marciapiedi di via Bréan e una parte di viale Garibaldi, dove verranno posti degli arredi urbani. Altri interventi sono previsti in base sia agli ammaloramenti che alla frequentazione della strada». L’assessore Corrado Cometto ha concluso: «Abbiamo dato indicazione, quest’anno, di spendere 1 milione 300mila euro per gli asfalti».

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