Valtournenche, nuova vita per l’ex Hotel Alpi Sarà ristrutturato e ospiterà 15 appartamenti

Valtournenche, nuova vita per l’ex Hotel Alpi Sarà ristrutturato e ospiterà 15 appartamenti
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Una nuova vita per l’ex Hotel Alpi di località Crétaz, a Valtournenche. Il fabbricato è stato acquistato dalla società milanese Alpen Lodge e sarà totalmente ristrutturato. Verranno realizzati una quindicina di appartamenti di differenti dimensioni, oltre a nuovi ampi terrazzi, giardini sia privati che condominiali, ski room e reception. Si stima che i lavori inizieranno la prossima estate per concludersi nel primo trimestre del 2026.

Di proprietà della famiglia Ottin, l’albergo - un 2 stelle che disponeva di 25 camere - era chiuso ormai da una quindicina di anni. La sua posizione, però, proprio all’ingresso del paese, con uno splendido panorama sulla vallata e perfettamente esposta al sole, ha catturato l’interesse dei nuovi investitori. «Siamo un gruppo di amici che lavoriamo nel settore della finanza ma per passione da più di 10 anni ci occupiamo anche di sviluppo immobiliare. - spiega Giuseppe Semerano, amministratore e fondatore della società Alpen Lodge Srl - Io personalmente dal 2019 frequento Valtournenche, ho una casa che amo a Losanche e vi ho trascorso entrambi i lockdown con la mia famiglia. Per acquistare l’ex Hotel Alpi io e i miei soci abbiamo costituito la società Alpen Lodge la scorsa estate». Sul prezzo di acquisto vige un certo riserbo ma si parla di una cifra superiore a 1,5 milioni di euro. «Non faremo aumenti di volumetria, anzi la ridurremo leggermente perché la parte delle vecchie cucine verrà demolita per ricavare lo spazio per costruire scale nel rispetto della normativa vigente e per collocare l’ascensore che prima non c’era. - chiarisce Giuseppe Semerano - Sono 1.200 metri commerciali, divisi su 6 piani complessivamente. Effettueremo una ristrutturazione totale del fabbricato, quello che in gergo tecnico è chiamato “strip out”: in pratica verrà mantenuto intatto soltanto lo scheletro in cemento armato, intervenendo con opere di consolidamento dove necessario, mentre tutto il resto sarà demolito e rifatto ex novo». «I dettagli del progetto sono ancora in fase di definizione, l’obiettivo è adattarci alle esigenze del mercato. - prosegue Giuseppe Semerano - Da un’analisi effettuata in collaborazione con le agenzie immobiliari del posto risulta che la richiesta è soprattutto per trilocali: di dimensioni abbastanza contenute ma con 2 camere da letto. Naturalmente porremo la massima attenzione all’aspetto dell’efficienza energetica e acustica, collocheremo pannelli solari e ricicleremo tutto ciò che sarà possibile del materiale rimosso. Sarà un progetto “green” nel completo rispetto dell’ambiente circostante anche se naturalmente bisognerà tenere conto delle esigenze di questo tipo di case a uso turistico, che hanno una forte richiesta di energia istantanea in particolare nei fine settimana: è quindi probabile che il sistema elettrico per la riduzione dei consumi sarà coadiuvato da un altro a gpl o a gasolio che consenta un “boost” di calore in particolare nei mesi più freddi. L’idea è anche quella di creare ampi terrazzi in quanto a nostro avviso sempre più persone stanno riscoprendo la montagna non solo come luogo dove sciare ma anche dove stare nelle altre stagioni, per esempio in estate. E’ un progetto in cui crediamo profondamente e lo dimostra il fatto che sia io personalmente che un altro socio molto probabilmente acquisteremo uno degli appartamenti». A breve sarà individuato l’appaltatore delle opere di costruzione a cui verranno affidati i lavori.

«Trovandoci in prossimità della strada regionale, speriamo di poter lavorare senza interruzioni anche nei mesi più freddi. - conclude Giuseppe Semerano - Ci farebbe molto piacere riuscire a consegnare gli appartamenti ai nostri clienti prima del Natale 2025 in modo che possano trascorrerlo a Valtournenche. Un ringraziamento speciale lo rivolgiamo al notaio Mathias Bastrenta, originario della Valle d’Aosta, all’ingegnere Henri Calza dello studio Deca Engineering, all’architetto Paola Balza e a Edmondo Granata dello studio Tcfct che hanno assistito la società nell'operazione».

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