Federico Pellegrino tra i grandi nella 50 di Holmenkollen, domenica chiusura a Falun

Federico Pellegrino tra i grandi nella 50 di Holmenkollen, domenica chiusura a Falun
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La 50 km di Holmenkollen sulla collina di Oslo è da più di 100 anni una classicissima dello sci di fondo come Montecarlo per l'automobilismo, Kizbuhel per lo sci alpino e Winbledon nel tennis. In una gara che potrebbe essere l'ultima in calendario di Coppa del Mondo per le assurde decisioni della Fis arrivare tra i primi per gli specialisti delle sprint è un’impresa che vale una scalata allo Stelvio. C'è chi domenica, in assenza di Re Harald V ricoverato in ospedale, ha fatto da imperatore - Joannes Klaebo vincendo 4 gare in 5 giorni - e chi come Federico Pellegrino per il suo strepitoso settimo posto a tecnica classica, a 6 secondi da Klaebo, la celebra come un evento. "Ci tenevo tanto, non ho dormito di notte dalla tensione - sottolinea Chicco Pellegrino - ma avevo al mio fianco Greta e Alexis, è un settimo posto che per me vale come una vittoria di Coppa del Mondo."

Pellegrino è sempre stato agganciato al gruppo di testa con al traguardo 5 norvegesi davanti (dopo 2 ore, 6 minuti, 50 secondi Klaebo ha battuto in volata Martin Nyenget, Paal Golberg, il leader di Coppa che ora trema Harald Amudsen e Didrik Tonseth) con davanti a "Chicco" il solo svedese Jens Burman.

Il valdostano ha anche annunciato che questa probabilmente è stata la sua ultima 50 a Holmenkollen. Resisterà il poliziotto di Nus sino alle gare olimpiche 2026 in Val di Fiemme? Per ora ha 258 gare di Coppa con 21 vittorie (tra cui 17 individuali nelle sprint, 3 team sprint e 1 staffetta) e 50 podi (44 individuali). Martedì scorso, 12 marzo, a Drammen in un'altra sprint classica in città che la Fis vuole gettare nella spazzatura, a lui sempre indigesta, Federico Pellegrino non si è qualificato, 50esimo a 9"34 da Klaebo che ha colto la sua 81esima vittoria e il 195esimo podio in 148 gare, diventata 82esima 3 giorni dopo.

In effetti nel pomeriggio di ieri, venerdì, nella sprint a tecnica classica delle finali di Falun in Svezia Federico Pellegrino si è classificato 15esimo, terzo ed eliminato nei quarti di finale mancando la piazza d'onore e la semifinale per 12 centesimi dietro il norvegese Even Northug. In qualifica "Chicco" è stato l'unico italiano a passare il turno, 25esimo a 9"47 dal norvegese Erik Valnes.

Oggi, sabato, sono in programma le individuali sui 10 km a tecnica classica e domani, domenica, le 20 km mass start skating. Ancora aperta la lotta negli uomini tra i norvegesi Klaebo e Amundsen e nelle donne tra la statunitense Diggins e la svedese Svahn.

Nadine Laurent quarta nella sprint delle finali di Fesa Cup a Dobbiaco

Trionfo francese con Melissa Gal e Remi Bourdin nella sprint a tecnica classica di apertura ieri, venerdì, delle finali della Fesa Cup (la Coppa Europa dei fondisti) dirottata da Premanon in Francia a Dobbiaco in Alto Adige. Nadine Laurent, poliziotta gressonara, è stata quarta, nona Federica Cassol e Emilie Jeantet 25esima, Mikael Abram 18esimo. Tra gli juniores (vittoria della bellunese Virginia De Martin Pinter) 14esima Virginia Cena e decimo Tommaso Cuc. Oggi, sabato, sono in programma le individuale 10 km skating e domani le staffette.

Da Cogne alla “Birkebeinerrennet” in Norvegia, la sfida del gruppo “Molla Po'”

Sono partiti giovedì scorso, 14 marzo, e torneranno lunedì 18 da Oslo i 30 appassionati di fondo del gruppo “Molla Po'” dello Sci Club Gran Paradiso che affrontano domani, domenica, i 54 chilometri di una delle più affascinanti e leggendarie maratone del circuito mondiale, la “Birkebeinerrennet” da Rena a Lillehammer, posticipata di 1 giorno per il vento e la neve. La gara fa parte del circuito Marathon Cup della Worldloppet e nel 2002 è stata considerata gara di Coppa del Mondo con vittoria del norvegese Thomas Alsgard, in una stagione storica per la Valle d’Aosta con 3 gare in 4 giorni di Coppa del Mondo, 2 a Cogne ed 1 a Brusson vinte dall’8 al 12 dicembre 2001 da Anders Aukland, la sprint di Cristian Zorzi e dal tedesco in gara per la Spagna Johann Muhlegg. “Questa gara è caratteristica non solo perché si chiuderà sulle piste e nello stadio che 30 anni fa hanno visto Marco Albarello, Maurilio De Zolt, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner conquistare l’oro olimpico di staffetta regalandoci emozioni indescrivibili - sottolinea la presidente dello Sci Club di Cogne Claudia Abram che fa parte della spedizione - ma anche perché è obbligatorio per le migliaia di concorrenti partire con uno zaino dal peso di almeno 3 chili e mezzo, noi siamo in 30 e 28 saranno in gara.”

La maratona si disputa dal 1932 a tecnica classica con partenza in linea con 1.500 metri di dislivello attraverso 2 colli. La gara commemora il viaggio compiuto da 2 guerrieri lealisti Birkebeiner per mettere in salvo sulle loro spalle nella neve fresca l’erede al trono bambino di Norvegia Haakon nel 1206. Tutti i partecipanti quindi portano in spalla il peso che simboleggia quello del principino. Nelle ultime edizioni si è arrivati a 16.500 concorrenti. L’anno scorso vinsero Astrid Oyre Slind in 2h50’44” tra le donne e Andreas Nygard in 2h24’58”

I protagonisti dell’avventura del gruppo “Molla Po'” sono Claudia Abram, Ilvo Martin, Raffaele Truc, Anna Maria Rosset, Enrico Colajanni, l’ex biathleta e tecnico Andrea Cavagnet, Jean Louis Vallet, la campionessa italiana Aspiranti 1987 Lucrezia Savin, suo figlio Mathias Allera, Viviana Savin, Fabrizio Lombard, Davide Favre, Roger Savin, Desiré Perrod, Denis Trento, Yannick Gerard, Daria Ferraris, Matteo Vuillermoz, Marta Arlian, Elisa Arlian, Alexia Borettaz, Anais Zemoz, Daniel Grappein, i fratelli gemelli campioni di sci alpinismo Fabien e Sebastien Guichardaz, Charlène Anselmet, Pierre Vallet, Clement Cavagnet, Liam Stangalino ed Henri Pieropan.

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