Anoressia e bulimia: sono in crescita i casi anche nella nostra regione, in particolare tra i giovanissimi

Anoressia e bulimia: sono in crescita i casi anche nella nostra regione, in particolare tra i giovanissimi
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Sono in crescita i casi di disturbi del comportamento alimentare in Valle d’Aosta, soprattutto tra i giovanissimi. Il centro regionale che se ne occupa ha attualmente in carico 96 pazienti e solo nel 2023 in 54 hanno avviato un nuovo percorso di cura. Di questi, il 40 per cento aveva meno di 18 anni. L’11 per cento era sotto i 14 anni. I dati - decisamente allarmanti - sono stati comunicati dall’Usl in occasione della 13esima Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla di ieri, venerdì 15 marzo, una ricorrenza nata per sensibilizzare e porre l’attenzione sul tema dei cosiddetti Dca - Disturbi del comportamento alimentare.

All’interno dell’Usl è attivo un servizio ambulatoriale dedicato a queste problematiche dove adulti, ragazzi e famiglie possono rivolgersi direttamente e dove viene proposto un approccio alla cura multidisciplinare. Si tratta dell'Ambulatorio per i Disturbi del comportamento alimentare, coordinato dalla psicologa e psicoterapeuta Lorella Champretavy e inserito all’interno del Dipartimento di Salute Mentale, diretto dalla dottoressa Anna Maria Beoni.

«Sia gli indirizzi del Piano regionale della Salute e del Benessere Sociale approvato dal Consiglio sia l'Atto aziendale dell'Usl pongono la prevenzione al centro delle politiche della salute e del benessere. - ricorda l’assessore alla Sanità Carlo Marzi - In patologie complesse come queste è fondamentale prevenire e intercettare precocemente le situazioni di disagio: proprio in tale ottica opera l'équipe multidisciplinare. Anche la programmazione è fondamentale e pertanto nel Piano regionale delle attività per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione abbiamo istituito un apposito Tavolo regionale con l’Usl per il monitoraggio dei disturbi e il coordinamento efficace delle attività».

I Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono una vera e propria emergenza, un’epidemia sociale. In Italia sono circa 3 milioni le persone che ne soffrono. «Anche in Valle d’Aosta si è registrato negli ultimi anni un aumento dei casi: negli ultimi 3 anni abbiamo registrato un aumento di accessi del 35 per cento rispetto alla media degli anni precedenti, con un picco nel 2021, subito dopo la pandemia. - spiega Lorella Champrétavy, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro - Continuiamo a osservare, inoltre, un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza, soprattutto nei casi di anoressia nervosa. Si tratta di patologie complesse dalle quali, però, si può guarire. Fondamentale è il riconoscimento precoce del problema e l’avvio tempestivo di percorsi di cura specifici. Importante inoltre la presenza di una presa in carico multidisciplinare che permetta di affrontare in modo sinergico i vari aspetti della patologia (aspetti medici, psicologici, psichiatrici, dietistici) e che preveda la possibilità di accedere a vari livelli di cura, a seconda delle esigenze cliniche del paziente».

«Sono disturbi che non riguardano soltanto il modo di alimentarsi delle persone ma in senso più ampio il loro modo di percepire se stessi. - prosegue Lorella Champrétavy - Si tratta spesso di ragazze e ragazzi che si sentono profondamente insicuri, che cercano di perseguire un modello di perfezione e di avere il controllo sulla propria esistenza attraverso il controllo sul corpo, sul cibo e sul peso. I disturbi alimentari possono determinare conseguenze gravi sulla salute fisica, ma anche su quella psichica, sulla vita sociale e affettiva delle persone, fino a comprometterne il funzionamento scolastico o lavorativo. Ci sono anche forme più difficili da riconoscere come nel caso della bulimia e del “Binge eating”, dove a fronte di una condizione di normopeso o di sovrappeso sono presenti comunque comportamenti problematici, ad esempio il vomito autoindotto, la tendenza all’esercizio fisico eccessivo e compulsivo, o abbuffate con perdita di controllo».

Il Centro Dca della Valle d’Aosta si trova al Piano -1 di via Guido Rey 1, ad Aosta. Si può contattare direttamente la segreteria tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14 al numero 0165 544692 per ricevere informazioni o per prenotare una prima visita (prenotabile anche tramite Cup) o ancora scrivendo una email a centro.dca@ausl.vda.it.

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