Elsa Martinetti, a Maison La Tour una mostra racconta l’eclettica artista che nacque a Verrès
Valorizzare la figura di un’artista importante nel paese dove è nata e dove ha vissuto, prima di trasferirsi a Saint-Vincent e poi a Torino. Con questo obiettivo si inaugura oggi, sabato 16 marzo, alle 17.30, a Maison La Tour, la mostra “Elsa Martinetti - Le immagini dell’anima” che sarà visitabile fino a venerdì 12 aprile prossimo tutti i giorni dalle dalle 16 alle 19. Sono esposti quadri, fotografie, libri e oggetti personali della poliedrica artista che nacque a Verrès l'11 dicembre del 1921 e visse in via Artifizi; è mancata a Torino nel 2018 all’età di 97 anni. La mostra si svilupperà sui 3 piani dell’edificio storico, con una suddivisione per tematiche che permetterà di conoscere l’artista a tutto tondo. Numerosi i quadri, dai paesaggi ai ritratti, da quelli dedicati a temi profondi come l’Olocausto a quelli più noti della sua ricchissima produzione, che rappresentano fiori. Una sezione è riservata ai libri che amava. All’inaugurazione è prevista la partecipazione del critico d’arte Marco Jaccond e di molte altre persone che l’hanno conosciuta.
Iniziative al Castello Gamba di Châtillon e alla Galleria Civica di Saint-Vincent
A Elsa Martinetti sono dedicate altre due iniziative. Innanzitutto, i Castello Gamba di Châtillon si è reso disponibile a rendere visibile alcune delle opere della pittrice presenti all’interno delle Raccolte regionali d’arte, da venerdì 22 marzo a martedì 16 aprile, organizzando inoltre una visita guidata ai depositi del museo con focus su Elsa Martinetti in occasione di “Pasqua ad Arte” con appuntamenti venerdì 29 marzo alle 14.30 e alle 16.
L’Amministrazione comunale di Saint-Vincent metterà invece a disposizione gli spazi della Galleria Civica, nella centrale via Emile Chanoux, per esporre opere della pittrice di proprietà di privati, da oggi, sabato 16, a sabato 23 marzo con orario dalle 16 alle 19 (sabato e domenica aperta anche al mattino). Elsa Martinetti era infatti molto conosciuta a Saint-Vincent dove ha abitato per numerosi anni gestendo anche una “bottega d’arte”. Membro dell’Académie Saint-Anselme (che metterà a disposizione un quadro realizzato dall’artista), Elsa Martinetti amava sperimentare diverse forme d’arte nel suo percorso realizzò anche tessuti lavorati a telaio, nel filone della tradizione valdostana che espose partecipando alla millenaria fiera di Sant’Orso.
Una vita dedicata all’arte
Nata a Verrès l'11 dicembre del 1921, Elsa Martinetti ha fin da giovane scelto di dedicare la sua vita all’arte, lottando con sensibilità e tenacia per i suoi ideali in un’epoca in cui tale scelta, soprattutto per una donna, implicava innanzitutto molto coraggio. Allieva di Italo Mus, ha iniziato a dipingere soggetti montanari, per poi dedicarsi ai drammi incombenti su natura e umanità riuscendo ad esprimerli con una tecnica personalissima, che ha raggiunto una tragica intensità. Trasferitasi a Torino nel vivacissimo quartiere di Porta Palazzo, si è mossa e ha lavorato in stanze piene di libri e di quadri, di fossili e sculture d'avanguardia, di cesti di documenti e carteggi risalenti ad epoche remote, continuando a proporre opere di elevata qualità, e senza mai dimenticare il piccolo Comune che le ha dato i natali, così da mai tradire la gente e le tradizioni alpine.