Cinquanta bambini coinvolti nel progetto “ChantEcole” con il coro ChantEnvers
La chiesa parrocchiale di San Maurizio a Fénis ha ospitato venerdì scorso, 8 marzo, il concerto del progetto educativo “ChantEcole”, organizzato dal coro ChantEnvers e rivolto alle classi prima, seconda e quarta della scuola primaria di Fénis. Docente è stata Veronica Pederzolli, direttrice del coro la cui presidente è Carmen Gallego Selles. Il corso, della durata di 5 ore per gruppo, si è proposto di avvicinare al canto corale con un’esperienza diretta i bambini coinvolti, che hanno appreso i canti “Bienvenue” di Geneviève Sezille e “Girotondo” e “Dinosauri” di Tullio Visioli. «L’apprendimento di ciascun canto è stato proposto utilizzando il movimento come facilitatore e partendo sempre dall’ascolto. - spiega Veronica Pederzolli - Un’esperienza lontana dal classico stereotipo del canto corale, entro la quale si è avvicinati prima al contesto musicale attraverso il riconoscimento della pulsazione, e dunque inconsapevolmente del metro, e della sua suddivisione. Con le classi più grandi sono stati proposti dei pattern nella tonalità del brano per approfondire, ancora inconsapevolmente, il contesto armonico, già arricchito dall’accompagnamento al pianoforte, che in concerto è stato curato da Melanie Dufaux-Groux. L’occasione è stata preziosa anche per avvicinare e far conoscere ai bambini della comunità e alle loro famiglie una realtà associativa come quella del coro ChantEnvers, che ad oggi conta 41 coristi nel coro adulti e 20 in Petit ChantEnvers. Nel concerto finale infatti, a precedere il momento conclusivo con le classi della primaria di Fénis, il Coro ChantEnvers ha interpretato l’Ave Maria di Jacobus Gallus, il Gloria di Knut Nystedt e Lo Viou Veulladzo di Maurizio Longo, mentre Petit ChantEnvers ha eseguito Filastrocca dell’altro ieri di Tullio Visioli e Bussola di Maurizio Santoiemma. Petit ChantEnvers ha poi cantato tutti i brani con le classi della primaria e nel finale con Dinosauri per i passi, pesanti e pericolosi, dei sauropsodi è entrato anche tutto lo ChantEnvers, a 4 voci».
«Da parte del coro c’è grande soddisfazione per il progetto e la serata conclusiva: - conclude la direttrice Veronica Pederzolli - si è toccata con mano la voglia di fare bene di questi 50 bambini che hanno dato tutti loro stessi per ricordare al meglio non solo parole e melodie, ma anche inflessioni, respiri e dinamiche. Un risultato che è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione di tutte le insegnanti che hanno supportato e contribuito a questo bellissimo risultato».