I donatori Fidas ricordano i 20 anni dalla scomparsa di Silvy Parlato
Domani, domenica 17 marzo, alle 11, nella chiesa parrocchiale di Oyace familiari, amici e donatori volontari di sangue della Fidas Valle d’Aosta parteciperanno alla Messa officiata dal parroco don Ivano Reboulaz in memoria della giovanissima Silvy Parlato, morta 20 anni fa in un incidente stradale e alla quale, per volere della mamma Anna Petitjaques, è stata intitolata l’omonima Associazione di donatori di sangue e organi presieduta da Carla Buzzelli. «La memoria di Silvy è un ricordo indelebile che vogliamo mantenere vivo, il cui obiettivo è quello di trasmettere a tutti, ma in particolare alle nuove generazioni, un forte messaggio di legalità, di responsabilità e di rispetto delle regole. - spiega il presidente della Fidas Valle d’Aosta Giuseppe Grassi - A questo proposito, tanti sono i progetti che in questi anni l’Associazione “Silvy Parlato” ha rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori della Valle d’Aosta come “Io e gli altri sulla strada”, “Alcool e Droga no grazie” e altri ancora, per focalizzare l’attenzione sulla responsabilità alla guida e l’adozione di sani e virtuosi stili di vita, utili per scegliere poi di diventare responsabili e periodici donatori sangue e plasma. A distanza di 20 anni, l’evento luttuoso di Silvy, ancora una volta ci dona la possibilità di lanciare un messaggio di vita, un atto di amore autentico che supera la morte e dona motivi di riflessione, diffonde rispetto per la vita e chiama chi può a diventare donatore di sangue per offrire speranza di vita a pazienti e trapiantati. Il ricordo di Silvy ancora una volta ci permetterà di stringerci intorno ai familiari e conoscenti più cari della giovanissima vittima, ma allo stesso tempo la memoria di una giovane vita stroncata tragicamente ci invita a riflettere sui tanti aspetti legati all’abuso di alcool e all’utilizzo di sostanze stupefacenti. Temi importanti, forti, purtroppo sempre alla ribalta della cronaca, diventati, unitamente alla promozione della cultura del dono del sangue e degli organi, i motivi conduttori dell’azione associativa della “Silvy Parlato”».
«Il ricordo di Silvy - aggiunge il presidente Giuseppe Grassi - fornisce gli elementi per rivolgere a tutti ma in special modo ai giovani valdostani un forte richiamo alla responsabilità ricordando che non esistono quantità di alcol sicure alla guida. Guidare dopo aver bevuto anche un solo bicchiere di bevanda alcolica può aumentare il rischio di provocare o essere vittima di incidenti, in quanto l’alcol altera la capacità di rispondere prontamente agli stimoli acustici, luminosi e spaziali. Anche l’assunzione di sostanze stupefacenti, qualsiasi esse possano essere, comportano un notevole aumento del rischio di incidente».