Réunion: il documento della commissione speciale consegnato ai movimenti, nonostante i ripensamenti dell’ultima ora

Réunion: il documento della commissione speciale consegnato ai movimenti, nonostante i ripensamenti dell’ultima ora
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La commissione speciale per la riunificazione delle forze autonomiste in Valle d'Aosta mercoledì scorso, 13 marzo, ha consegnato ai vertici di Union Valdôtaine e Alliance Valdôtaine il frutto del suo lavoro, concluso in meno di quattro mesi. Il dossier - si legge in una nota - contiene tutti i documenti, elaborati sulla base del mandato ricevuto, che sono stati approvati dalla commissione. Vi compaiono un testo introduttivo sui principi condivisi e sul ruolo della commissione; la «Charte de participation» che, previa sottoscrizione, darà titolo ai non aderenti all'Uv di partecipare al «Congrès extraordinaire de recomposition de l'aire autonomiste»; le disposizioni transitorie che avranno validità limitata a questo congresso; la calendarizzazione del percorso finale di ricomposizione.

«Rinnovando il proprio impegno a contribuire proficuamente al processo - si conclude la nota - la Commissione consegna la propria proposta ai movimenti, che potranno così esprimere le loro valutazioni nell'interesse della conclusione positiva del cammino. Da parte sua, la Commissione desidera riaffermare il proprio convincimento circa la necessità di ricomporre l'area autonomista sotto il simbolo dell'Union Valdôtaine, movimento storico nato dalla Jeune Vallée d'Aosta e dalla Resistenza al fascismo, in tempi brevi e in un'ottica aperta e pluralista». La commissione è composta da Diego Bovard, Osvaldo Chabod, Daniele De Giorgis, Diego Empereur, Alessandro Giovenzi, Patrizia Morelli , Alessandro Nogara, Flavio Peinetti, Eloïse Villaz e dalla la coordinatrice Sylvie Hugonin.

Proprio quest’ultima è protagonista di qualche retroscena emerso nei giorni successivi alla consegna del documento. In particolare Sylvie Hugonin si è resa protagonista di un vivace scambio di battute con alcuni componenti della commissione proprio alla vigilia della consegna del «compito». Al centro della disputa le perplessità sollevate, si direbbe ormai «a tempo scaduto», da parte della Hugonin su alcuni contenuti del lavoro faticosamente portato a termine. Lunedì prossimo, 18 marzo, il documento sarà illustrato ai vertici di Alliance Valdôtaine dai 10 membri della commissione speciale, «che ringraziamo per il lavoro svolto» afferma il coordinatore Albert Chatrian.

Riconoscenza anche da parte di Cristina Machet, presidente dell’Union Valdôtaine, la quale non nega che il documento sarà comunque, eventualmente, ancora modificabile. «Alla commissione avevamo chiesto le indicazioni su come affrontare il percorso congressuale che porterà alla ricomposizione dell’area autonomista. Ora analizzeremo questo lavoro nel Comité Fédéral e successivamente al Conseil. Naturalmente se arriveranno dai nostri organi delle suggestioni, ne terremo conto» riferisce Cristina Machet.

Dopodichè la parola passerà ai congressi dei movimenti che avevano dato il via al percorso il 18 maggio scorso. Obiettivo arrivare al congresso fondativo della nuova Union Valdôtaine proprio il 18 maggio prossimo. I tempi sono stretti.

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