Sci alpinismo, conto alla rovescia per il Millet Tour du Rutor Extrême
Il comitato organizzatore del Millet Tour du Rutor Extrême e volontari dello Sci Club Corrado Gex hanno alzato il sipario sulla 21esima edizione della più tecnica e spettacolare gara scialpinistica italiana con la conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di martedì scorso, 5 marzo, al Planibel Hotel & Residence a La Thuile.
L’evento, disegnato sulle vette valdostane di La Thuile, Valgrisenche e Arvier, andrà in scena da venerdì 22 a domenica 24 marzo nella consueta formula a squadre da 2 elementi per il settore assoluto e individuale per le categorie giovanili; per quest’ultimi saranno predisposti percorsi ad hoc appositamente tracciati. Doppia valenza per il Tour du Rutor: sarà unica tappa italiana 2024 del prestigioso circuito di La Grande Course e prova finale di Coppa Italia FISI. A pochi giorni dalla chiusura iscrizioni (termine ultimo per il settore assoluto lunedì 11 marzo alle 24, lunedì 18 per i giovani) sono accreditate oltre 130 squadre da 14 differenti nazioni.
Al tavolo dei relatori, moderati dalla voce ufficiale dello scialpinismo italiano Silvano Gadin, sono intervenuti il presidente della Regione Renzo Testolin, l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques, il sindaco di La Thuile Mathieu Ferraris e il presidente dell’Asiva Marco Mosso. «Salvo sorprese dell’ultima ora, per le tre tappe, avremo un innevamento ottimale e condizioni straordinarie. - ha esordito il direttore gara Marco Camandona - Stiamo lavorando per proporre agli atleti un Tour du Rutor tecnico, nervoso, spettacolare e alpinistico con una prima giornata che guarda al passato e che in parte ricalca la storica traversata del Ghiacciaio del Rutor, uno dei più grandi della Valle d’Aosta. Per noi sarà un orgoglio ricalcare le tracce dell’edizione del 1933, ovviamente con una gara rivista in chiave moderna. Sarà un’avventura per noi organizzatori e un’avventura per gli atleti. Sarà una gara per grandi campioni, ma anche per amatori ben allenati e preparati. La volontà è di portare al traguardo il maggiore numero di coppie possibile. Ciò vuol dire che, se le condizioni meteo lo consentiranno, i cancelli orari saranno azzerati».
Anche la 21esima edizione del Tour du Rutor avrà un occhio di riguardo per i giovani, i non agonisti e per l’ambiente. «Da quest’anno, con il supporto delle guide alpine, - ancora Marco Camandona - nella giornata di domenica, accompagneremo in quota anche chi non fa agonismo. “Team 85” che si rifà simpaticamente alla larghezza degli sci da turismo, è una bella iniziativa per avvicinare sempre più gente al nostro mondo, che sta ottenendo importanti riscontri».
Organizzare una 3 giorni dalla logistica così complicata, ovviamente, non sarebbe possibile senza il prezioso contributo degli oltre 150 volontari e senza il supporto di enti pubblici e aziende private: «I volontari, con la loro passione e professionalità, sono da sempre il valore aggiunto del Tour du Rutor. - ha aggiunto Marco Camandona - Non mi stancherò mai di ringraziarli e di ringraziare chi ci supporta; in primis il main sponsor Millet».
Di numeri e tracciati ha invece parlato il direttore percorso Roger Bovard: «Ad attendere gli atleti vi saranno 7000 metri di dislivello positivo, 30 cambi di assetto, 105 chilometri, 60 di salite, 45 di free ride, 6 di creste e canali con passaggi oltre i 3000. Avremo 3 tapponi “old style” proposti in chiave moderna».
Il primo giorno la prova prevede partenza dalle piste di La Thuile e arrivo a Valgrisenche. Sarà un “garone” con ben 2400 metri di dislivello in salita che, in parte, ricalcherà l’itinerario del ’33; una spettacolare traversata su uno dei ghiacciai più grandi della Valle d’Aosta e delle alpi. La seconda tappa, nella Valgrisenche, rispetto a quella d’esordio, sarà più moderna e nervosa con tante salite, discese, canalini, cambi d’assetto e tratti alpinistici in cresta. Il gran finale: la tappa di Planaval con uno spettacolare anello intorno allo Château-Blanc e la discesa finale di 2000 metri.
Anche quest’anno non mancherà il «Village»: una ventina di aziende del settore outdoor saranno presenti con i loro stand all’area verde di Arvier.