Si chiude con un successo l’avventura dell’Institut Agricole al Salon de Paris

Si chiude con un successo l’avventura dell’Institut Agricole al Salon de Paris
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Si è conclusa come meglio non poteva domenica scorsa, 3 marzo, l’avventura della classe quinta ad indirizzo tecnico dell’Institut Agricole Régional alla 60esima edizione del prestigioso Salone Internazionale dell’Agricoltura di Parigi, che ha visto oltre 600mila visitatori nei 9 giorni di apertura al pubblico. Il grande impegno e le competenze degli studenti Jasmine Fragno, Marta Giovannini, Marisol Volget, Francesco Forte e Fléault Sarteur hanno portato l’istituto a conquistare il primo posto nella loro categoria all’interno del Trophée International de l’Enseignement Agricole, per la sezione Erasmus+, tra numerose nazioni europee e non. Il concorso - il cui tema era “Être éleveur de bovin demain?” - comprendeva diverse prove. La prima consisteva nella presentazione dell'istituto e della regione di provenienza, delle formazioni e delle attività offerte, nonché dei progetti di internazionalizzazione attivati. La seconda prevedeva un’attività di manipolazione di un animale, mentre un compagno descriveva e commentava l’attività in corso. La terza prova era la rappresentazione scenografica dell’istituto di appartenenza e delle tradizioni e dell’agricoltura locale, animata sotto forma di “pièce théatrale”. Infine, la quarta prova valutava il comportamento degli studenti lungo tutta la settimana di presenza al Salone.

Il grande risultato “di squadra” fa seguito a quello ottenuto dai singoli studenti mercoledì 28 febbraio, con in particolare lo storico secondo posto di Esteban Cugnod al concorso di valutazione dei bovini.

«L’impegno e la dedizione di studenti, docenti e tutor, con il supporto del Campus Agro-Viticole de la Charante con cui ci si è gemellati per la partecipazione al concorso, nonché il duro lavoro svolto sia durante il Salone che prima della partenza, sono stati la chiave del successo ottenuto» scrive l’Institut Agricole in una nota.

Il viaggio dei ragazzi era già iniziato lunedì 26 febbraio, con una tappa all’Exploitation Agricole du Coteau a Biesles, un’azienda zootecnica all’avanguardia estesa su circa 500 ettari e dotata di 300 capi di razza Simmenthal. L’azienda, gestita dalla titolare e 2 dipendenti, è caratterizzata per l’utilizzo di 2 robot di mungitura e un robot per l’alimentazione. Durante il soggiorno a Parigi, oltre alle visite culturali, i ragazzi hanno avuto l'opportunità di visitare anche un birrificio artigianale - la Brasserie La Goutte d’Or - e un'azienda vitivinicola nota come Domaine Nadine Ferrand. Queste esperienze hanno permesso loro di confrontarsi con imprenditori e realtà internazionali.

«Ringrazio innanzitutto i professori che si sono adoperati per offrire ai loro studenti un’occasione unica di crescita e di apprendimento. - afferma l’assessore Marco Carrel - Questo momento di confronto in terra francese mette in luce l’importanza del nostro bilinguismo e la valenza dell’Institut Agricole in quanto centro di ricerca e sperimentazione. Siamo certi che queste occasioni fungano da leva per orientare i futuri agricoltori e allevatori verso una curiosità e un confronto constante, nonché un desiderio di formazione continua che li proietti sempre più verso il futuro, per un’agricoltura lungimirante, sostenibile ed efficace».

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