Affitti brevi, 30mila presenze solo a gennaio «Adesso aspettiamo i proprietari nell’Adava»
Con 30.000 presenze - e più di 8mila arrivi - nel mese di gennaio, i cosiddetti «affitti brevi» occupano il terzo posto tra le attività turistiche in Valle d’Aosta nel mese di gennaio. Numeri soddisfacenti che sono stati sottolineati dall’Assessore al Turismo Giulio Grosjacques e che trovano conferma nelle parole del presidente dell’Adava Luigi Fosson.
«Sono convinto dell’importanza di questo tipo di offerta turistica per la nostra regione - sottolinea il presidente Adava - e ribadisco la necessità del ‘fare rete’, in quanto siamo tutti sotto lo stesso cappello dell’ospitalità valdostana. Rinnovo quindi l’invito ad entrare a fare parte della nostra associazione».
«Il mese di gennaio - ha dichiarato l’assessore Giulio Grosjacques - si presenta migliore del 2023. Da quest'anno possiamo anche misurare, sulla base della legge regionale, l'incidenza del mercato degli affitti brevi. Abbiamo dei numeri molto confortanti, più di 8.000 arrivi e circa 30.000 presenze solo in un mese, cifre che collocano questa forma di offerta turistica al terzo posto nella classifica delle attività turistico-ricettive. Dopo gli alberghi e le residenze turistico-alberghiere, i cosiddetti 'affitti brevi', che valgono circa il 6 per cento delle presenze».
I numeri sui flussi turistici di gennaio 2024 sono migliori rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, anche senza considerare arrivi e presenze portate dagli alloggi a uso turistico.
Nel frattempo prosegue il rilascio dei codici identificativi regionali da parte dei Comuni ai proprietari degli alloggi destinati agli affitti brevi. Dal primo novembre dello scorso anno a venerdì 5 gennaio erano stati rilasciati 2.721 Codici identificativi regionali, per un numero di 11.420 posti letto complessivi e 1.898 locatori, con un numero medio di posti letto per alloggio ad uso turistico di 4,2. Ad oggi i codici sono già più di 3mila.
«La maggior parte di proprietari che affittano le loro unità per periodi brevi è ancora dubbiosa sul fatto di aderire alla nostra associazione, ma quello che vogliamo sottolineare che non esiste alcuna conflittualità con gli operatori degli altri settori. - dice ancora Luigi Fosson - Anzi è necessario poter lavorare insieme per poter far sentire la propria voce ed esporre eventuali esigenze o problemi particolari».
Il Presidente dell’Adava sottolinea anche i vantaggi dell’associarsi: «La tessera associativa costa 50 euro l’anno, una cifra molto modesta, a nostro parere, se si considera che poi si otterrà il 10 per cento di riduzione del costo dell’energia e il prezzo bloccato per 7 anni» aggiunge Luigi Fosson. Intanto sono stati diffusi i primi dati relativi alla stagione invernale. Il bilancio provvisorio è positivo. «Al netto dell'oggettiva penalizzazione dovuta alle condizioni meteo non favorevoli che si sono avute nel corso delle festività di fine anno, l'abbondanza delle nevicate recenti sta sopperendo agli aumenti delle temperature di inizio febbraio, dando ottime prospettive di continuazione alla stagione», si legge in una nota dell'Assessorato regionale al Turismo. «Le numerose presenze registrate a gennaio nei comprensori sciistici della Regione - sottolinea l'assessore Giulio Grosjacques - sono la conferma che l'Amministrazione regionale sta operando le giuste scelte nel proseguire con importanti investimenti sugli impianti a fune».