Da Mastercard i flussi turistici delle stazioni sciistiche: in evidenza Courmayeur e Breuil-Cervinia
La popolarità dello sci è dovuta anche al fatto che il settore è tra i pochi a disporre di un’offerta in grado di soddisfare le esigenze di un ampio spettro di consumatori. Non solo appassionati alto-spendenti, anche sciatori esperti desiderosi di una discesa ricca di adrenalina su piste nere, principianti e amanti dell’apres-ski: è questo il quadro che emerge da alcuni trends forniti dal Mastercard Economics Institute che identifica i trend di spesa nelle principali località sciistiche di tutto il mondo nella stagione 2023-2024 .
In questo contesto si conferma la grande attrattività dell’Italia capace di offrire agli appassionati di sci ampia scelta tra diverse stazioni sciistiche con scontrini medi più o meno accessibili. La Val Gardena e Breuil-Cervinia sono tra le mete più costose in assoluto, posizionandosi rispettivamente al sesto posto della classifica globale con un ticket medio per ogni transazione di 164 euro e in decima posizione con un valore medio di 141 euro.
Per gli sciatori alto-spendenti, la località di Courchevel nelle Alpi francesi è al primo posto della classifica globale per quanto riguarda lo scontrino medio in hotel, ristoranti e la combinazione di entrambe queste categorie, confermandosi una meta per i turisti che amano vivere esperienze di lusso.
I flussi turistici confermano che Livigno, Cortina D’Ampezzo, Courmayeur, Madonna di Campiglio, Plan de Corones, Alta Badia, Tre Cime delle Dolomiti, Val Gardena, Sauze d'Oulx e Breuil-Cervinia Valtournenche sono tra le destinazioni invernali più ambite dagli sciatori che si recano in Italia. In particolare, Courmayeur è una delle destinazioni preferite dai francesi (settima posizione).
Al contrario, gli italiani che scelgono di sciare all’estero prediligono le località confinanti come Saint-Moritz, Chamonix-Mont-Blanc e Crans-Montana.