Un parcheggio tra le località di Pessolin e Turille
Il Consiglio comunale di Jovençan, nella seduta di mercoledì scorso, 6 marzo, ha adottato a maggioranza una variante non sostanziale al Piano regolatore concernente la realizzazione di un nuovo parcheggio in località Pessolin-Turille. «Crediamo con quest'opera permetta di sanare una criticità di queste 2 località che perdura ormai da tempo: l'esigenza di un parcheggio comunale. - spiega il sindaco Stefano Belli - A inizio legislatura la nostra intenzione era di realizzare un parcheggio interrato con un'area verde. Purtroppo, visto l'aumento spropositato dei prezzi, abbiamo dovuto rivedere la nostra idea originale e optare per un parcheggio a raso di circa 16 posti auto. Sarà un'opera che sorgerà al centro dei 2 villaggi, risolvendo così il problema della carenza dei parcheggi».
Le critiche della minoranza
Il provvedimento è stato duramente criticato dalla minoranza. «Approvando questa delibera vi assumete le responsabilità contabile, civile e penale» ha detto Henri Quendoz. La deliberazione era già stata portata all’attenzione del Consiglio meno di una settimana fa, giovedì 29 febbraio, ma quella seduta non era giunta al termine: pochi istanti prima del voto, gli esponenti dell’opposizione avevano sollevato l’ipotesi di possibili incompatibilità rispetto al provvedimento in discussione e l’assessora Paola Petit-Pierre si era alzata dal suo banco, sedendosi tra il pubblico. La riunione era stata quindi sospesa, con il rinvio dell’ordine del giorno.
La vicenda ha in realtà origine nel 2018, quando la precedente Amministrazione adottò una prima variante allo strumento urbanistico, apponendo un vincolo su un terreno agricolo, ove l’opera sarebbe dovuta sorgere. L’Amministrazione comunale subentrata nel 2020 non ha dato seguito all’ipotesi, ritenendo di dover spostare il parcheggio e individuando una nuova area per l’intervento, a monte del fondo agricolo precedentemente ipotizzato, composta da terreni edificabili. La volontà era quella di ridefinire l’obiettivo dell’opera «da un semplice piazzale per posti auto ad un intervento di riqualificazione delle due frazioni», realizzando un parcheggio seminterrato, con soprastante area verde. Un’ipotesi poi tramontata - come detto - per l’aumento dei costi. La delibera predisposta prevede l’apposizione del vincolo sui terreni edificabili della nuova sistemazione, svincolando quello agricolo precedentemente individuato.
Nella seduta di mercoledì Henri Quendoz ha chiesto se l’assessora che si è seduta tra il pubblico dopo l’emergere della questione sull’incompatibilità non avrebbe dovuto farlo prima, se gli atti adottati sinora su questo dossier siano legittimi, se la condizione del rappresentante della Giunta fosse nota a Sindaco e colleghi assessori e se, vista l’asserita minor spesa della soluzione individuata, sia chiaro al primo cittadino il costo di espropriazione di un terreno edificabile.
La segretaria comunale ha precisato che l’incompatibilità emersa riguarda la proprietà, da parte della famiglia di un congiunto dell’amministratore, del terreno agricolo originariamente vincolato e non interessa quindi la nuova posizione e la nuova progettazione. «Mi spiace che ci siano allusioni ad eventuali interessi. - commenta il sindaco Stefano Belli - La nostra è una scelta politica, dettata dal fatto che questa soluzione è migliore perché il parcheggio sarà più capiente, più centrale rispetto alle 2 località e con un minore impatto ambientale. Del parcheggio parliamo fin dalla campagna elettorale del 2020: abbiamo fatto tutto alla luce del sole». La delibera è stata approvata con i 6 voti favorevoli della maggioranza e i 3 contrari della minoranza. Ora la variante sarà pubblicata all’albo pretorio per 45 giorni, durante i quali chi lo desidera potrà presentare eventuali osservazioni.