Agribirrificio Leoni di Saint-Pierre: dai campi di Vetan alle tavole degli amanti della birra artigianale
«Di tsan à la tobla!»: parte da qui la filosofia dell’Agribirrificio Leoni di Saint-Pierre, una nuova giovane realtà, nata a dicembre 2023, che dai campi di Vetan a 1.700 metri di quota, coltivati senza alcun trattamento chimico, porta in tavola, per ora, 2 tipologie di birra artigianale.
«Facciamo birra, ci occupiamo di tutto, dalla semina dell’orzo alla ricetta finale. - si legge sul loro accattivante sito web - Forse non tutti sanno che il malto con cui la produciamo è orzo germinato e tostato: l’aspetto agricolo è parte integrante della nostra attività, coltiviamo ispirandoci alle più innovative tecniche di agricoltura sostenibile, rispettando la naturale fertilità del suolo senza arature profonde che seccano la terra, lasciando inalterato il primo strato di terreno ricco di nutrienti. Lo facciamo in modo diverso perché non possiamo più ignorare come i processi produttivi incidono sul clima, sulla natura e sulle persone».
Dalla pianta alla pinta: per agribirrificio s’intende infatti la produzione di birra partendo dalla semina della piantina d’orzo, che viene coltivata con passione e metodi naturali volti a conservare la salute del suolo e ad evitarne l’impoverimento, limitando al minimo l’impatto ambientale. Le 2 birre sinora prodotte sono una Pilsner chiara e beverina e una Dubbel ambrata in stile belga: la prima, «LaDorée», è un richiamo al suo colore dorato che ricorda i campi d’orzo maturo, una birra raffinata che unisce sentori di miele, cereali e luppoli tedeschi in perfetto equilibrio per una bevuta fresca e appagante. La seconda, «Bazar», è contraddistinta da aromi di frutta candita e malto che preludono a una bevuta lenta e intensa, in cui ogni sorso dona dolcezza al palato: una leggera amaricatura bilancia la profondità dei malti caramello che dominano il sapore. Alla guida dell’Agribirrificio di Saint-Pierre vi sono Matteo Leoni, 37 anni, ex insegnante di chitarra, e Valérie Jaccod, 30 anni, progettista grafica: «Per anni ho suonato e mi sono dedicato alla musica, ma l’arte è rinchiusa in ogni dove, nella natura, nelle tradizioni, negli ingredienti, nelle ricette e nel gusto. - afferma Matteo Leoni - Ho deciso di avventurarmi in questa impresa a gennaio 2022, creando il mio birrificio agricolo in una terra non semplice, che mi ha insegnato che tutto inizia con la forza di volontà».
«Sin da piccola ho coltivato il grano con i miei genitori per fare il pane nero, poi da un cereale all’altro è un attimo. - prosegue Valérie Jaccod - Per l’Agribirrificio progetto le etichette, mi immagino il mondo che può scaturire dai profumi, dai sapori e dalle ricette di Matteo, che nascono da anni di birra fatta in casa. Fare tutto da soli sarebbe difficile perciò, quando serve, ci affidiamo agli amici, alla famiglia e a tutti i professionisti che ci aiutano a raccogliere, trasportare e in tutte quelle altre faccende che ci permettono di realizzare le nostre birre».
L’azienda ha inoltre attivato delle sinergie sul territorio volte alla salvaguardia del patrimonio immateriale e del sapere popolare che stanno dietro ai processi artigianali, nel rispetto per i tempi della natura. Si può quindi affermare che quello che c’è sul campo si ritrova nel bicchiere: «C’è voluta tanta progettazione, organizzazione, prove e riprove, orzo raccolto a mano, siccità, freddo, esperimenti di ogni tipo, ricette riviste mille volte. - conclude soddisfatto Matteo Leoni - Ora, finalmente, siamo pronti a condividere il risultato di tutta questa esperienza e, a breve, usciranno 2 birre speciali: una in stile Saison denominata “Irondella” e una alla segale, per richiamare i sentori aromatici del pane nero. Potete acquistare i nostri prodotti in diversi locali della regione oppure, previo appuntamento, nel nostro punto vendita in rue de la Liberté a Saint-Pierre».
Per maggiori informazioni è sufficiente visitare il sito web www.agribirrificioleoni.com oppure il profilo “agribirrificioleoni” sui social network Facebook e Instagram.