La parrocchia di Maria Immacolata ad Aosta ha ospitato la terza stazione quaresimale cittadina

La parrocchia di Maria Immacolata ad Aosta ha ospitato la terza stazione quaresimale cittadina
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Mercoledì 6 marzo la parrocchia di Maria Immacolata ha ospitato la terza stazione quaresimale cittadina, con la messa presieduta dal Vescovo monsignor Franco Lovignana e concelebrata con i parroci di Aosta, i viceparroci, altri sacerdoti e diaconi. La corale parrocchiale e la numerosa assemblea hanno animato la liturgia con canti per il tempo di quaresima, mentre a chi non ha potuto partecipare alla messa in chiesa ci ha pensato Radio Proposta Aosta, con il commento di Vanna Balducci. Il Vescovo nell’omelia prendendo spunto dalla prima lettura ha detto: «Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore sta per darvi». Queste sono le parole che Mosè dice al popolo di Dio alla vigilia dell’ingresso nella Terra Santa. E questa parola che noi ascoltiamo nel terzo passo del nostro pellegrinaggio quaresimale, mette in relazione l’obbedienza ai comandamenti di Dio con la città e anche con il frutto delle promesse di Dio. Ciò che Mosè dice al popolo questa sera è detto a noi, cari fratelli e sorelle. Obbedire alla parola di Dio, alle norme e ai precetti del Signore produce vita e partecipazione alle promesse di Dio. E’ciò che il Signore ci ripete, dunque: “Ascolta e metti in pratica la mia parola”. E tu, e tu discepolo, e tu famiglia, e tu chiesa, e tu comunità va ed entrerai in possesso delle mie promesse sulla Terra e nell’eternità. Gesù nel vangelo aggiunge, e non è un’aggiunta da poco, molto importante: ”Chi osserverà questi minimi precetti e li insegnerà sarà considerato grande nel regno dei Cieli”. Le parole di Gesù dicono che il compito della Chiesa, nostro compito come comunità cristiana, non si esaurisce nell’osservare i precetti del Signore, nel mettere in pratica la Parola ma si prolunga nel trasmetterla anche agli altri». Monsignor Franco Lovignana ha poi aggiunto: «Ho trovato in una delle vite di San Francesco, che ci accompagna in questo pellegrinaggio, un commento preciso proprio a queste parole di Gesù. Siamo agli inizi della Fraternità francescana, quando Francesco ha ancora soltanto 6 compagni che fanno parte, diciamo così, di questo inizio dell’Ordine francescano. Un giorno il santo li convoca presso di sé nella foresta della Porziuncola e dice queste parole. Ascoltatele, perché penso che siano così fresche di vangelo e che possano toccare anche la nostra vita.” Fratelli carissimi, consideriamo la nostra vocazione. Dio nella sua misericordia ci ha chiamati non solo per la nostra salvezza, ma anche per quella di molti altri. Andiamo dunque per il mondo esortando tutti, con l’esempio più che con le parole, a fare penitenza dei loro peccati e a ricordarci dei comandamenti di Dio. E non abbiate paura di apparire piccoli e senza cultura, ma annunciate con coraggio e semplicità la penitenza. Abbiate fiducia nel Signore che ha vinto il mondo e parla con il suo Spirito per mezzo di voi».

La generosità dei fedeli nella colletta è stata devoluta per i cristiani della Terra Santa, oggi bagnata dal sangue di migliaia di vittime a causa della guerra in corso. Alla messa è seguita l’ora di adorazione eucaristica e l’occasione per i fedeli di accostarsi al sacramento della Penitenza. La prossima e penultima stazione quaresimale si svolgerà mercoledì 13 marzo alle 18 nella chiesa collegiata dei Santi Pietro e Orso.

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