La Valle d’Aosta è protagonista al Salone del Vino di Torino

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Da oggi, sabato 2, a lunedì prossimo, 4 marzo, la Valle d’Aosta parteciperà al Salone del Vino di Torino come regione ospite, con 2 spazi espositivi e diverse attività. In uno stand gestito dal Consorzio Vini saranno presenti 12 aziende vinicole (Dino Bonin, Institut Agricole Régional, Clos Blanc, Rosset Terroir, Caves de Donnas, Lo Triolet, Maison agricole D&D, Grosjean Vins, Cave Mont Blanc, Cave des Onze Communes, Taema e La Crotta di Vegneron) e 2 produttori di génépy, liquori e grappe (St. Roch e azienda agricola Da Emy) che proporranno le loro bottiglie in degustazione. In uno stand istituzionale curato dall’Assessorato dell’Agricoltura verranno illustrati e presentati i prodotti del paniere enogastronomico valdostano. La produzione enologica regionale sarà protagonista anche di alcune master class: oggi, sabato 2, alle 18.30 si parla di vini bianchi; domani, domenica 3, alle 17.30 l’attenzione si focalizzerà sui vini rossi, mentre lunedì 4 marzo, alle 14.30, verranno presentati i liquori.

Domenica, alle 15, è in programma il talk “La Valle d’Aosta, i suoi vini e le sue tradizioni gastronomiche” in cui si parlerà del futuro del comparto regionale, delle sfide della viticoltura estrema e della valorizzazione dell’enogastronomia. Dopo i saluti dell’assessore Marco Carrel e del presidente del Consorzio Vini Valle d’Aosta Vincent Grosjean, interverrà l’enologo regionale Massimo Bellocchia. Moderatrice sarà la giornalista del Corriere della Sera Piera Genta.

Anche il Cervim è presente al Salone di Torino

Il Cervim e la viticoltura eroica sono protagonisti a “Wouse”, la rassegna di eventi “off” del Salone del Vino di Torino organizzata da “Le strade di Torino”. Nella serata di ieri, venerdì 1° marzo, alle 19.30, si è svolto un “Wine Talk”, nella sede di Combo, dedicato alla viticoltura eroica, moderato dall’enologo e giornalista Maurizio Gily e con la partecipazione del presidente del Cervim Stefano Celi, del professor Marco De Vecchi, di Elena Di Bella, Luca Luigi Tosa, Andrea Croce e Gianmarco Viano; l’incontro è stato preceduto, alle 18, da una degustazione di vini eroici dell’arco alpino, provenienti da Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino, Lombardia e Svizzera.

«Favorire la conoscenza dei vini eroici fra i winelovers è fondamentale, – sottolinea Stefano Celi - con il racconto degli stessi viticoltori che quei vini li producono, attraverso i territori, le caratteristiche dei vini, e quello che c’è dietro ad un calice di vino prodotto in aree estreme. Anche in questa importante vetrina di Torino, ribadiamo che i vini eroici sono eccellenze enologiche davvero particolari, che raccontano storie, territori, difficoltà naturali e il grande lavoro dell’uomo».

Intanto il portale tematico Inside Wine ha inserito il Mondial des Vins Extrêmes fra gli 8 più importanti concorsi enologici al mondo. «E’ l’ennesimo attestato per il concorso organizzato dal Cervim, l’unico specificamente dedicato ai vini eroici, che nel 2023 è arrivato alla 31esima edizione, portando in Valle d’Aosta ben 863 vini da 26 paesi. - aggiunge Stefano Celi - Siamo molto soddisfatti di come il concorso sia cresciuto negli ultimi anni, non fermandosi neanche durante il Covid ma proseguendo un lavoro costante e professionale che ha portato il Mondial des Vins Extrêmes ad essere conosciuto dalle aziende vitivinicole e dai consumatori di tutto il mondo».

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