A Lessolo la ronda anti-ladri insegue un’ignara signora “Evitate iniziative personali”
Sarebbe potuto succedere ed è successo: le ronde volontarie di residenti scesi in strada per effettuare un controllo più capillare di vie e piazze durante le serate - a seguito dell’ondata di microcriminalità, intrusioni in case abitate e furti avvenuti nei giorni scorsi sul territorio, in particolare a Borgofranco d’Ivrea e a Baio Dora - a Lessolo hanno “preso un granchio”, causando disagio e spavento. A subirne le conseguenze una signora, abitante in paese, che solo per il fatto di essere stata alla guida di un’auto in orari “da tenere sotto controllo” e per aver più volte transitato per una medesima via, si è vista inseguita da una vettura di “rondini”, sette giovani del posto impegnati nella perlustrazione del vicinato. Nulla di grave, al di là del momentaneo senso di apprensione della donna, vistasi tallonata da un’altra auto sino al momento del reciproco riconoscimento, ma la questione dei controlli di improvvisati vigilantes locali non manca di fare discutere le parti che ritengono giustificato operare un pattugliamento rionale anti-ladri (si è costituito anche a Lessolo, dopo Borgofranco, un comitato preposto a questo monitoraggio, con pattuglie organizzate a turni, fornite di torce elettriche e in collegamento tra loro via WhatsApp) e chi invece disapprova tali modalità, ritenendo che debbano esservi altri modi, meno intrusivi, di affrontare la problematica e mettere un freno ai furti. Se a Borgofranco il sindaco Fausto Francisca ha commentato di tollerare le iniziative dei privati, qualora limitate alla segnalazione alle autorità di competenza e rigorosamente diffidate da intraprendere qualsiasi altro tipo di azione, a Lessolo, dove sono recentemente avvenuti 4 furti in località Calea e un paio in paese, il commissario prefettizio Raffaella Attianese, in un comunicato, ha scoraggiato «ogni tipo di iniziativa personale, che potrebbe mettere in pericolo la propria incolumità e quella di altri», invitando i cittadini «a rivolgersi ai Carabinieri per eventuali segnalazioni, chiamando il numero unico d’emergenza 112» e sottolineando come «siano in atto costanti contatti con il competente Comando della Stazione dei Carabinieri di Settimo Vittone, che ha intensificato i controlli sul territorio, diurni e notturni, e sta svolgendo approfondite indagini». Concordano su tale posizione le due liste civiche candidate alle prossime amministrative, dichiarandosi contrarie alle ronde e all’iniziativa dei privati ma ritenendo necessario aumentare il livello di sicurezza, installando ulteriori telecamere di videosorveglianza nei luoghi sensibili, oltre a quelle già attive.