Polemica dell’ex Sindaco sull’opera del museo a cielo aperto danneggiata dalle intemperie

A scoccare la frecciata (online e in francese) è l’ex sindaco di Etroubles - e attuale segretario particolare del presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin - Massimo Tamone sul suo profilo pubblico su Instagram, con tanto di fotografie che testimoniano “prima” e “dopo”. L’obiettivo delle critiche? Le condizioni in cui versa una delle opere - per la precisione “Il viaggiatore sedentario” del fiorentino Andrea Granchi - presenti nel museo a cielo aperto “A Etroubles avant toi sont passés… Parcours historique et culturel sur la route du Grand-Saint-Bernard”, il primo della Valle d’Aosta, inaugurato nel borgo del paese nel maggio 2005, quando era sindaco Massimo Tamone che era legato da una genuina amicizia con il compianto Léonard Gianadda. Infatti la galleria d'arte permanente con i “pezzi” di artisti di fama mondiale fu realizzata con la collaborazione della Fondation Pierre Gianadda di Martigny, intitolata dall’ingegnere e mecenate svizzero - nominato cittadino onorario di Etroubles proprio nel 2005 - alla memoria del fratello Pierre, scomparso appena 38enne in un incidente aereo. «Un endroit mal choisi pour resituer une oeuvre. - scrive Massimo Tamone - L’oeuvre de Andrea Granchi abandonnée au mauvais temps et à la négligence. Elle avait été restaurée il ya seulement moins d’une année et demie. Regardez dans quel état se trouve aujourd’hui». Contattato telefonicamente, Massimo Tamone non ha voluto aggiungere dettagli ai motivi che lo hanno spinto al post polemico. E alla domanda se accarezzi l’idea di candidarsi alle prossime elezioni comunali - previste nel 2025 ma che potrebbero slittare al 2026 - oppone un cortese ma fermo «No comment».

Parla, invece, l’attuale sindaco di Etroubles Marco Calchera che, interpellato da La Vallée Notizie, precisa: «L’opera “Il viaggiatore sedentario” del maestro Andrea Granchi era stata inizialmente situata su proprietà privata, ma in occasione della ristrutturazione di quell’immobile e dello spiazzo adiacente, si è resa necessaria una sua ricollocazione». Il sindaco Marco Calchera aggiunge che «Di concerto con l’artista ed il direttore del Museo a cielo aperto Alessandro Parrella sono state valutate diverse opzioni ed infine è stata individuata come idonea l’attuale collocazione, in prossimità della Biblioteca comunale e su suolo pubblico. Durante lo scorso anno ci si è resi conto di come le acque piovane stessero intaccando la parte murale dell’opera, ragion per cui è stata posizionata successivamente una tettoia a sua protezione, ma purtroppo non si è rivelata risolutiva». Pertanto il sindaco Marco Calchera assicura che «L’Amministrazione coadiuvata dal Direttore del Museo sta valutando possibili soluzioni, dalla maggior protezione dalle intemperie al collocamento al chiuso dell’opera, oltre che, in accordo con l’artista, il suo restauro». Il sindaco Marco Calchera conclude sottolineando che «A tutela dell’operato dell’Amministrazione e della professionalità del Direttore del Museo ritengo doveroso respingere le accuse di negligenza o di incuria, volte ad alimentare l’ennesima polemica pretestuosa. Piccole realtà come la nostra, in un contesto in cui la distanza fra il cittadino e gli amministratori è praticamente nulla, mal si prestano alle attività speculative dei cosiddetti “leoni da tastiera”. Le porte del Comune sono aperte sempre e a chiunque, in particolare modo a quanti, avendo veramente a cuore Etroubles, portano all’attenzione della Amministrazione situazioni o problemi, ma anche preziose suggestioni per addivenire a delle soluzioni».