Consorterie de l'Alpe Grauson, la prima in Valle d’Aosta
E’ arrivato il riconoscimento giuridico ufficiale per la Consorterie de l'Alpe Grauson a Cogne. Un iter iniziato nel 2022 con il via libera dell'assemblea dei soci. «Con provvedimento dirigenziale numero 780 del 19 febbraio - commenta il presidente della Consorterie, Damien Charrance - la Regione ha iscritto la Consorterie de l’Alpe Grauson al Registro valdostano delle consorterie. Un atto che assume un duplice significato. Intanto è un pieno riconoscimento del lavoro svolto durante gli anni passati, che si è concentrato sulla ricerca di documentazione storica che provasse l’uso collettivo ab immemorabili dell’alpeggio di Grauson a favore della collettività locale, e per le consorterie valdostane tutte un primo passo verso un nuovo modo di percepire la proprietà collettiva - “un altro modo di possedere”, avrebbe detto Carlo Cattaneo - reso possibile dalla legge regionale numero 19 del 1° agosto 2022 che, facendo propri i principi dell’ordinamento giuridico nazionale, attribuisce alle consorterie iscritte un profilo giuridico di natura privata e autonomia statutaria. Infatti - continua Damien Charrance - la Consorterie de l’Alpe Grauson è la prima a beneficiare di tale riconoscimento. Un obiettivo che, fino a pochi anni fa, sembrava irraggiungibile per il persistere di una normativa desueta che attribuiva alle consorterie una personalità di diritto pubblico e che subordinava gli atti delle consorterie, anche quelli contenenti meri indirizzi gestionali, all’approvazione dei consigli comunali in cui esse si trovavano. Tra le maggiori problematiche riscontrate vi è stata senza dubbio la necessità di approvare un nuovo statuto che potesse sostituire il regolamento redatto nel 1959, ormai desueto, e l’aggiornamento dell’elenco dei consortisti, a partire dal numero di investiture possedute dagli originari all’atto dell’approvazione del regolamento precedente fino agli eredi attuali, a cui si è risalito grazie al prezioso lavoro di ricerca del compianto Attilio Burland. Si è trattato - dice ancora Damien Charrance - di un atto necessario per definire le modalità di fruizione dei beni consortili, che sono stati individuati nell’alpeggio di Grauson, di superficie pari a circa 2088 ettari, e il forno di Gimillan, nel quale ogni anno si rinnova la tradizione della cottura del pane. La corretta definizione dei beni è essenziale perché, una volta completato l’iter, l’intera proprietà verrà trasferita alla Consorterie de l’Alpe Grauson grazie a un decreto del Presidente della Regione avente efficacia ricognitiva, indipendentemente dalle precedenti intestazioni catastali. L’alpeggio di Grauson, ora intestato a centinaia di proprietari - in gran parte deceduti da tempo - e al Comune di Cogne per effetto di un abuso edilizio irregolarmente trattato, sarà consegnato all’ente che da secoli lo gestisce e ne è sostanzialmente proprietario, correggendo le sviste di un catasto - quello odierno - poco sensibile alla proprietà collettiva e, agli usi e consuetudini tramandate di generazione in generazione dalle collettività locali».
Insieme alla ricognizione delle proprietà, l’intervento del decreto causerà l’apposizione dei vincoli di inalienabilità, inusucapibilità e indivisibilità ai beni coinvolti, che diventeranno per la prima volta domini collettivi a tutti gli effetti.
«La Consorterie de l’Alpe Grauson - conclude Damien Charrance - in questo modo, afferma la propria natura di ente esponenziale di una comunità che si è scoperta unita nei propri intenti e che si è identificata nella volontà di custodire, gestire e tramandare il bene comune».
Il territorio della Consorterie de l'Alpe Grauson ricade in buona parte nell'omonimo vallone laterale che si estende in senso Ovest-Est del villaggio di Gimillan, nel Comune di Cogne fino alle creste dei monti che separano il vallone di Grauson da quello dell'Urtier sulla sinistra orografica. E’ da sempre una meta turistica di rilievo e frequentata da escursionisti.