Uno stage in Francia per i ragazzi dell’Institut Agricole in vista del Trophée de l’Enseignement Agricole a Parigi
L’Institut Agricole Régional si è associato al Campus Agro-Viticole de la Charente per la partecipazione congiunta alla 23esima sessione del Trophée International de l’Enseignement Agricole che si svolgerà a Parigi da mercoledì prossimo, 28 febbraio, a domenica 3 marzo nel corso delle iniziative del Salon de l’Agriculture 2024. Nell’ambito della convezione di collaborazione professionale siglata con il Campus Agro-Viticole de la Charente, alcuni studenti dell’Institut Agricole Régional hanno trascorso una settimana nelle strutture del Lycée Agricole Salles-De-Barbezieux e del Legta de l’Oisellerie per finalizzare la loro partecipazione al concorso parigino e familiarizzare con i bovini Charentais che saranno il centro della competizione. Nell’ambito di questo scambio di partenariato europeo hanno incontrato i loro omologhi del Lycée Professionnel Agricole (Lpa) Félix-Gaillard e del corso di maturità tecnica (Stav) del campus agro-vinicolo della Charente, collaborando e addestrandosi per preparare le prove di manipolazione, presentazione e giudizio degli animali. Oltre a prepararsi per il trofeo, i ragazzi - accompagnati dai docenti/tutor Alberto Stella e Maurizio Borbey - hanno potuto scoprire la regione, il suo territorio e le sue specialità, in attesa di ricontrare i compagni francesi su ring del Salone de l’Agriculture di Parigi.
Approfittando dell’occasione, da giovedì 26 febbraio a domenica 3 marzo la classe quinta del Percorso Tecnico agraria agroalimentare ed agroindustria dell’Institut effettuerà, a Parigi, il consueto viaggio di istruzione previsto per le classi finali e nel contempo, oltre a partecipare con 5 studenti al Trophée International de l’Enseignement Agricole (Marta Giovannini, Jasmine Fragno, Marisol Volget, Francesco Forte e Fleault Sarteur), parteciperà con 2 ragazzi al concorso di giudizio degli animali (Esteban Cugnod e Sara Surroz) e con altri 2 al concorso dei giovani professionisti del vino (Emile Capobianco e Nathalie Yeuilla), sempre in seno al Salone de l’Agriculture, dove l’anno passato si erano ottenuti ottimi risultati.