Matterhorn Alpine Crossing: polemica in Svizzera “I passaggi sul nuovo impianto sono un flop”

Matterhorn Alpine Crossing: polemica in Svizzera “I passaggi sul nuovo impianto sono un flop”
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Sollevano perplessità in Svizzera i dati sui primi mesi di attività della nuova funivia elvetica Matterhorn Alpine Crossing, in grado di portare tutti i viaggiatori, anche senza attrezzatura da neve, da un lato all'altro del Cervino. Costato 45 milioni di franchi (ovvero 47 milioni di euro) e inaugurato venerdì 30 giugno scorso, l'impianto ha completato il collegamento senza sci tra Breuil-Cervinia e Zermatt.

I pareri di un tour operator di primo piano e della società che gestisce la funivia, la Zermatt Bergbahnen Ag, sono stati raccolti dal settimanale svizzero SontagsZeitung, che definisce un "flop" il nuovo impianto: il bilancio invernale parla di «8.000 sciatori che hanno raggiunto il Piccolo Cervino ogni giorno, ma solo 800 persone hanno preso la funivia di collegamento con l'Italia».

L'idea del gestore era di attrarre turisti extraeuropei, interessati a un viaggio tra Milano e Parigi via Ginevra con inclusa la traversata del Cervino in funivia.

Se la Zermatt Bergbahnen Ag si dice soddisfatta dell'interesse riscontrato, l'operatore turistico riferisce di poche prenotazioni giunte dall'Asia per la prossima estate, perlopiù gite di un solo giorno a Zermatt, senza proseguimento in Italia.

Tra le criticità vi sarebbero il prezzo del biglietto - la tratta Zermatt-Cervinia costa ad oggi 124 euro, con il ritorno 190 euro - ma anche questioni doganali per il trasporto dei bagagli in assenza dei proprietari. Alla costante incognita del maltempo a oltre 3.500 metri di quota si è poi aggiunta la chiusura da lunedì 8 gennaio scorso a domenica 31 marzo prossimo per sostituire un cavo.

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