Saison Culturelle: “Viaggio tra Italia e Spagna” con l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste

Saison Culturelle: “Viaggio tra Italia e Spagna” con l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste
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Nell’ambito della Saison Culturelle oggi, sabato 17 febbraio, alle 17, al Teatro Splendor di Aosta, è in programma lo spettacolo teatrale “Sonia e Alfredo, un posto dove stare”, ideato per i bambini ma capace di catturare anche gli adulti.

Si tratta di un’incantevole pièce di “Teatro Gioco Vita”, profondo e toccante, tratto dai libri “Va-t’en, Alfred!” e “T’es là, Alfred?” di Catherine Pineur che si anima attraverso la magica arte del teatro d'ombre.

Sul palco, due attori/animatori - Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari - danno vita alla storia di Sonia e Alfredo, attraverso un linguaggio essenziale e figure evocative, interpretando con delicata intensità temi come l'amicizia, la solidarietà, l’accoglienza e il coraggio di esplorare l'ignoto.

Alfredo è un personaggio misterioso alla ricerca di un luogo da chiamare casa, e Sonia vive isolata in una casa nel bosco, circondata da tutto ciò che le serve. La loro amicizia nasce da un semplice gesto di accoglienza, evolvendosi in un legame significativo che cambierà le loro vite.

“Sonia e Alfredo, un posto dove stare” è un'esperienza teatrale unica, che mostra come anche i gesti più semplici possano creare legami profondi e duraturi, una celebrazione della forza dell'amicizia e della capacità di estendere la mano verso chi è in cerca di un luogo sicuro. Le prevendite sono disponibili online sul nuovo sito della Saison Culturelle: saisonculturellevda.it. Lo spettacolo è fuori abbonamento. Biglietto unico 10 euro.

Il concerto “In viaggio tra Italia e Spagna”

Giovedì prossimo, 22 febbraio, alle 20.30, al Teatro Splendor, si terrà il concerto di musica classica “In viaggio tra Italia e Spagna” con l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste diretta da Stéphanie Praduroux e il solista al trombone Gabriele Bastrentaz. L’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste propone un viaggio alla scoperta dei suoni e dei colori di Italia e Spagna, nazioni legate, oltre che dalla vocazione mediterranea, anche da una tradizione musicale colta che trae ispirazione dalla musica popolare e tradizionale. La celebre ouverture da Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini rappresenta uno dei brani più conosciuti e apprezzati del grande compositore pesarese. Nino Rota è universalmente noto per gli splendidi temi di musica da film che donò alle opere di celeberrimi registi quali Federico Fellini, Francis Ford Coppola, Luchino Visconti e Mario Monicelli. Non meno importante è la sua produzione di musica sinfonica, della quale il concerto per trombone rappresenta uno degli esempi meglio riusciti. Manuel De Falla è uno dei maggiori rappresentanti della scuola spagnola tardo e neo romantica. Dopo diverse successive rielaborazioni, nel 1924 propose la versione per balletto; la suite prevede l’esecuzione di danze tratte dalla tradizione spagnola, ricche di melodie e ritmi diversi, che trasportano l’ascoltatore nell’atmosfera zingaresca, in particolare grazie a temi quali “La danza rituale del fuoco” che divenne il brano più conosciuto dell’autore. La direzione del concerto è affidata a Stéphanie Praduroux che si è avvicinata alla musica all’età di 6 anni studiando pianoforte, prima di dedicarsi al clarinetto. Attualmente insegna esercitazioni orchestrali al Conservatoire de la Vallée d’Aoste e occupa il ruolo di direttore musicale dell’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste. Il solista è invece Gabriele Bastrentaz diplomato nel 2014 all’Istituto di Aosta dopo aver studiato trombone. Nello stesso anno ha vinto il Concorso Internazionale di Chieri per la categoria giovanile e 2 anni più tardi viene ammesso al Conservatorio nazionale superiore di musica e danza di Lione. Nel 2023 vince il concorso per secondo trombone al Teatro Carlo Felice di Genova e il concorso per primo trombone al Teatro Comunale di Bologna.

Lo spettacolo teatrale “Edipo re. Una favola nera”

Sabato prossimo, 24 febbraio, alle 20.30, allo Splendor, invece, andrà in scena lo spettacolo prodotto dal Teatro dell’Elfo “Edipo re. Una favola nera”. La pièce è un viaggio visionario e musicale in compagnia di Edipo, «Colui che sogna i sogni profondi». Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, autori e registi di questo progetto, reinventano il rito della tragedia con sguardo contemporaneo: l’uso delle maschere, i costumi materici di Antonio Marras, che divengono presenze scenografiche, come anche il cast tutto maschile «Allontanano il racconto da ogni realismo per avvicinarlo a una dimensione onirica, capace di emozionare e di parlare all’inconscio». 4 interpreti si dividono la scena dando corpo e voce a tutti i personaggi di questo mito: Ferdinando Bruni e 3 attori under 35 di grande talento, ovvero Edoardo Barbone, Mauro Lamantia e Valentino Mannias.

I film in programma al Cinéma Théâtre de la Ville

Infine per la Sezione Cinema della Saison Culturelle, al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta martedì 20 febbraio, alle 15.30 e alle 21, e mercoledì 21 febbraio, alle 18, verrà proiettato in versione originale sottotitolata “Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute)” di Justine Triet con Sandra Hüller, Swann Arlaud e Samuel Theis (Francia 2023 - 150 minuti”. La trama è la seguente: Samuel viene trovato morto, sepolto nella neve fuori dallo chalet dove viveva con la moglie Sandra, scrittrice tedesca, e il figlio di 11 anni non vedente, Daniel. L'inchiesta si conclude con il verdetto di "morte sospetta": Samuel si è suicidato o è stato assassinato? Sandra viene incriminata d'ufficio e il processo diventa una dissezione clinica della storia della coppia. Daniel è combattuto e il dubbio comincia a insinuarsi nel rapporto tra madre e figlio. Un film hitchcockiano, intimista e processuale che mette in luce l’ambiguità del reale, intrisa di uno sguardo e di un sentire umano.

Martedì 20 febbraio, alle 18, e mercoledì 21 febbraio, alle 15.30 e alle 21, sarà la volta di “Viaggio in Giappone” di Élise Girard con Isabelle Huppert, August Diehl e Tsuyoshi Ihara (Francia 2023 - 95 minuti). Sidonie è una scrittrice francese che, dopo la morte del marito, smette di scrivere. Quando il suo primo libro subisce una riedizione, Sidonie viene inviata in Giappone per la sua promozione. Qui viene accolta dall'editore locale, che la porta a visitare Kyoto. Mentre i 2 viaggiano attraversando i panorami giapponesi tra i ciliegi in fiore, la donna si apre lentamente a lui. Il fantasma del marito la perseguita e la donna dovrà imparare a lasciar andare il suo passato per poter amare di nuovo. È un cinema minimalista, elegante, adulto ma con un cuore leggero.

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