Un successo la prima edizione di #Vdaorienta Oltre 850 studenti al salone dell’orientamento

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Giovedì e venerdì scorsi, 8 e 9 febbraio, si è tenuto il primo Salone dell’Orientamento in Valle d’Aosta. Gli studenti valdostani iscritti alle classi quarte delle istituzioni scolastiche superiori di secondo grado e alle classi terze e quarte dei percorsi IeFP hanno potuto raccogliere informazioni sui percorsi di studi universitari e di istruzione superiore terziaria (ITS), dialogare con il mondo delle imprese, conoscere le opportunità di lavoro all’estero e le sovvenzioni che la regione mette a disposizione per gli studenti universitari e degli ITS e IFTS. L’evento, organizzato dall’Assessorato Formazione e Lavoro in collaborazione con l’Assessorato al Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali, è stato un primo banco di prova, perché per una piccola realtà come la nostra non è scontato riuscire a catalizzare l’interesse di tanti soggetti provenienti anche da fuori Valle. Questo è sinonimo del valore che viene dato al tema dell’orientamento lungo tutto il ciclo della vita delle persone.

Assessore Luigi Bertschy quanto è importante essere orientati in questo mondo del lavoro e della formazione?

«L’orientamento è una delle azioni previste nel nostro Piano politiche del lavoro, uno strumento di integrazione delle varie dimensioni che compongono la carriera formativa e professionale di un individuo. Per evitare di disperdere le energie e le risorse umane che abbiamo a disposizione, è fondamentale supportare i nostri giovani nell’impostazione dei loro progetti di vita formativa e lavorativa. Progetti che si dovrebbero basare innanzitutto sulle loro attitudini e capacità, andando a potenziare le loro competenze e conoscenze, attraverso la formazione scolastica, per prepararli a un mercato del lavoro in continua evoluzione, con l’obiettivo di ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Ecco perché, dal 2021 abbiamo potenziato il centro Orientamento del Dipartimento lavoro e formazione, abbiamo avviato la campagna di comunicazione “Proskill” per aiutare i ragazzi nella scelta della scuola secondaria di secondo grado e organizzato l’ITS DAY, le giornate dedicate anche all’incontro domanda- offerta e i tirocini estivi per gli studenti».

Da cosa nasce l’idea di organizzare un Salone dell’Orientamento nella nostra regione?

«Dalle riflessioni emerse nella costruzione del Piano politiche del lavoro approvato nel 2021, ritenuto centrale il ruolo del Centro orientamento e determinante la collaborazione con il mondo della scuola, è stato definito un Protocollo di collaborazione tra il Dipartimento lavoro e la Sovrintendenza agli studi per sostenere i giovani nelle transizioni da un ciclo di studi all’altro e prevenire la dispersione scolastica attraverso azioni concrete. Questo progetto completa il grande lavoro che la scuola, da anni, sta portando avanti con gli studenti e i genitori. Nell’aprile del 2023 è stata attivata una prima sperimentazione dedicata all’Orientamento, sempre per i ragazzi delle IV che ha visto coinvolto solo una parte di essi. Da qui abbiamo deciso con l’Assessore Guichardaz che nel 2024 sarebbe stato importante dare un segnale ai nostri giovani e alle loro famiglie, facendo capire quanto essi contino per la nostra comunità. Così è nato #VDAORIENTA».

Quanto lavoro ha comportato per le strutture regionali?

«L’idea del Salone è nata alla chiusura dell’esperienza pilota dell’anno scorso, dove abbiamo avviato l’idea dei Workshop e dei laboratori interattivi. Sapevamo di non poter competere con i grandi Saloni di Verona e Genova, ma il nostro obiettivo era decisamente mirato a supportare i nostri ragazzi e ragazze portando in Valle d’Aosta l’offerta del territorio e quella di prossimità. Da luglio 2023 il Dipartimento lavoro e formazione con la collaborazione della Sovrintendenza agli studi ha iniziato a definire il format che a febbraio studenti, insegnanti e genitori hanno potuto apprezzare. Un lavoro immenso che ha visto il coinvolgimento di 36 ospiti istituzionali, tra cui 12 Università e 7 ITS, nel padiglione, l’organizzazione di oltre 50 sessioni dei workshop in sedi satellite, 6 “Talk to me” e un evento conclusivo con un’esperta di livello nazionale con quasi 400 partecipanti tra studenti e genitori».

Si ritiene soddisfatto?

«Personalmente, ma sono certo di interpretare anche il pensiero dell’assessore Jean-Pierre Guichardaz, mi ritengo molto soddisfatto di come l’organizzazione abbia accolto e gestito l’assalto gioioso e interessato di 850 studenti e studentesse. Ma la soddisfazione più grande è quella di aver dato ai nostri giovani ulteriori informazioni e strumenti per affrontare con serenità e consapevolezza il passaggio dalla scuola superiore verso il mondo del lavoro o con la prosecuzione degli studi, permettendo loro di impostare dei progetti di carriera lavorativa o accademica rispondenti alle loro inclinazioni e motivazioni. È stato molto bello il coinvolgimento nell’evento di giovani adulti che si sono proposti come testimonial presentando agli studenti le loro esperienze di studio e di vita».

E per il futuro?

«Questa prima edizione ci ha permesso di creare interesse e contatti da parte di tutti gli attori coinvolti stabilendo relazioni e reti che ci aiuteranno a lavorare insieme per i giovani. Stiamo raccogliendo le sollecitazioni, le osservazioni e le proposte di studenti, insegnanti, addetti ai lavori e siamo pronti a preparare un secondo Salone dell’Orientamento, con una novità. Stabilita la necessità di supportare studenti e studentesse nella fase della scelta, valuteremo con l’assessorato all’educazione di coinvolgere anche i ragazzi e le ragazze chiamati a scegliere la scuola secondaria di secondo grado».

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