«Fuori i “bisonti della strada” dal centro del paese»

«Fuori i “bisonti della strada” dal centro del paese»
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Il problema della sicurezza e del transito di mezzi pesanti nel centro del paese rimane una criticità di primaria importanza per l’Amministrazione comunale di Borgofranco d’Ivrea. La Statale 26 verso la Valle d'Aosta, passando nelle centrali via Aosta e via Torino, è spesso “costretta” a diventare via alternativa all’autostrada A 5 in occasione di blocchi vari, tra cui la frana sempre in movimento di Quincinetto, lo sversamento di liquidi da cisterne, gli incidenti nel tratto Ivrea-Quincinetto, i blocchi della Bretellina Pavone-Santhià, la manutenzione e i lavori a ponti e viadotti.

Quando ciò accade, sempre più spesso, il centro di Borgofranco viene percorso da file di Tir abilitati anche a portare 44 tonnellate, con tutte le conseguenze del caso.

«È evidente - constata il sindaco Fausto Francisca - che quel tratto di strada interno al paese era stato costruito nei tempi per carri e automezzi di meno di una decina di tonnellate. Oggi il nuovo transito di questi Tir non dovrebbe essere consentito. Purtroppo, salvo le ordinanze sindacali “occasionali” in casi di blocchi importanti, che fanno scattare il “Piano Speditivo” emergenziale concordato con la Prefettura, questi bisonti della strada non possono essere fermati lecitamente».

A questo riguardo i passi consentiti verso le istituzioni sono stati fatti tramite segnalazioni con lettere a Prefettura, Anas e Ferrovie, Regione e Città Metropolitana di Torino. «Eppure - continua preoccupato Fausto Francisca - via Torino e via Aosta diventano molte volte l'anno strade internazionali, le grandi vie europee verso i trafori del Bianco e della Svizzera. Grande onore per i cittadini di Borgofranco, ma grande onere per una resilienza compatibile a una vita sostenibile». A fronte di questo problema che si ripete da oltre 50 anni, nulla sembra essere stato fatto per risolvere la situazione, sempre a rischio di complicarsi per emergenze varie. «Tante promesse, nulla di realizzato: forse si aspettano i crolli, per permettere una viabilità adeguata ai Tir. - è la sconsolata previsione del Sindaco - Io comunque non mi arrendo».

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