A Issime il birrificio Walser Duarf “In futuro anche un pub e un b&b”

Una bella avventura imprenditoriale a conduzione familiare è nata nei mesi scorsi nella valle di Gressoney, in particolare a Issime: protagonisti sono Albert Consol, 31 anni, e la sua mamma Rinalda Peretto, 60 anni, che dopo aver lavorato a lungo come infermiera ha deciso di cambiare completamente vita e di dedicarsi insieme al figlio alla produzione di birra artigianale. Un progetto che ha iniziato a prendere forma fin dal 2016 con la ristrutturazione di un antico stadel walser che si trova in località Ceresole, sulla sponda sinistra del torrente Lys.

Il nome del birrificio, Walser Duarf, è tratto dal dialetto töitschu e significa proprio “villaggio walser”. Lo stadel è stato interamente ristrutturato, diventando uno dei simboli del birrificio e compare anche nel logo. Il birrificio al momento produce 3 tipologie di birre, tutte rigorosamente non filtrate e non pastorizzate: la bionda Funtrunkieeru, l’ambrata Pirubeck, (i nomi sono stati tratti dalla leggenda issimese “La fata di Pirubeck”) e l’ultima nata, la Ipa Eischeme Pale Ale.

«La caratteristica principale delle nostre birre, in stile tedesco, è che, venendo prodotte con un’acqua particolarmente leggera e pura come è la nostra di montagna, risultano particolarmente fresche e gradevoli al palato. - spiega Alberto Consol - Sono adatte anche a chi non ama i sapori troppo decisi delle classiche birre artigianali». Per la produzione vengono utilizzati solo acqua di montagna, malto d’orzo, malto di frumento, luppoli e lieviti. Un ciclo di produzione che dura complessivamente un mese; le birre infatti non vengono sottoposte a rifermentazione, ma solo a “maturazione a freddo” a una temperatura di 0,5 gradi, che consente al prodotto di pulirsi e filtrarsi in maniera naturale. Il birrificio attualmente dispone di un laboratorio, comprensivo di una sala cottura da 2,5 ettolitri e 3 fermentatori della capacità complessiva di 1.500 litri, e di un punto-vendita. Le birre del birrificio Walser Duarf sono state presentate ufficialmente nel periodo di Natale e più di recente alla Fiera di Sant’Orso ad Aosta e sono piaciute molto.

Al momento la gamma comprende la bionda Funtrunkieeru, fresca e delicata con leggere note dolci e fruttate (alcol 5%), l’ambrata Pirubeck, lievemente luppolata con sentori biscottati e di crosta di pane tostato (alcol 5%) e la Ipa Eischeme Pale Ale, una birra luppolata di colore dorato intenso, con aromi e sentori agrumati, floreali e note di malto tostate e caramellate (5,7 %). Vengono proposte in 2 formati da 330 e 750 ml e i prezzi sono 3 euro per la bottiglietta piccola e 6,50 per la grande, per la bionda e l’ambrata, e 3,50 e 7,50 euro per la Ipa.

«Ci sembra un buon compromesso, considerato che il nostro è un prodotto completamente artigianale, e che purtroppo i costi delle materie prime sono in continuo aumento» dice ancora Alberto Consol.

Il progetto imprenditoriale di Alberto e della mamma Rinalda non finisce qui. Al momento le birre vengono vendute direttamente al birrificio (gli orari sono il venerdì pomeriggio dalle 15.30 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19) e si possono trovare anche in diversi bar e ristoranti della valle di Gressoney e da poco anche alla Maison Bertolin di Arnad. «Ci piacerebbe però aprire prossimamente un pub accanto al birrificio dove poter fare assaggiare le nostre birre accanto ad alcuni stuzzichini. - racconta Alberto Consol - L’iniziativa dovrebbe concretizzarsi probabilmente nel 2025, ma già dalla prossima estate verrà allestito un piccolo dehors con sedie e panche, dove fermarsi a sorseggiare una bionda. Infine l’ultimo tassello del nostro progetto, l’apertura di un bed & breakfast». Quanto alle nuove birre in programma, il giovane birrario conferma di avere già allo studio una birra scura, (una Schwarzbier), una rossa e una blanche, per completare la gamma.