Moria di bovini dopo il trattamento antiparassitario
Strage di bovini in un allevamento di Fontainemore. Sabato scorso, 10 febbraio, sono morti 27 animali di proprietà di Sorin Filer - 23 mucche in lattazione, 3 manzi e 1 toro -, oltre a 2 manzi di proprietà di Delfina Vescoz e a 6 di un’altra stalla vicina. La causa del decesso dei bovini sarebbe da imputare alla reazione avversa all’utilizzo di un farmaco antiparassitario, di cui forse potrebbe essere stato sbagliato il dosaggio. Sorin Filer è un 35enne di origine rumena che ha aperto la propria attività nel 2017 nel paese della Bassa Valle. Si è trattato di un incubo ad occhi aperti per il giovane allevatore di Fontainemore, che ama profondamente i suoi animali, li tratta benissimo e nell’ambiente è considerato un serio imprenditore agricolo. Alleva sia mucche pezzate rosse per la produzione del latte che castane “da battaglia”. Da alcuni anni partecipa con buoni risultati alle batailles de reines: nel 2021 si era qualificato per la prima volta alla finale regionale all’arena Croix-Noire con la sua Souris. Sull’episodio è stato aperto un fascicolo in Procura. Due animali sono stati sottoposti ad autopsia per accertarne le cause della morte.
«E’ stato terribile, sono ancora sotto choc. - racconta Sorin Filer - Nel giro di 45 minuti dopo il trattamento i bovini hanno iniziato a stare male e a morire. Vedere soffrire così degli animali a cui si vuole bene è una cosa da perdere la testa. Io ho studiato veterinaria in Romania e, quando ancora non vivevo in Valle d’Aosta, quel farmaco lo avevamo già utilizzato là senza nessun effetto avverso. Si usa per curare le dermatiti, che sono sempre più frequenti negli animali». Solo pochi giorni prima della disgrazia, Sorin Filer era diventato papà per la prima volta. «Eravamo troppo felici. Siamo passati dalla gioia più grande alla disperazione. - dice ancora l’allevatore - Avevo avviato l’attività dopo il corso per giovani agricoltori con tanta passione e chi ci conosce lo sa bene. Ora mi sono rimasti una decina di capi. Ripartire sarà difficilissimo, quasi impossibile».