Commissariamento del Comune di Antey-Saint-André La parola la prossima settimana al Consiglio regionale
Approderà in Consiglio Valle - nella seduta convocata per mercoledì e giovedì prossimi, 21 e 22 febbraio - lo scioglimento del Consiglio comunale di Antey-Saint-André, a seguito delle dimissioni presentate da quatto consiglieri. Lo ha stabilito la Giunta regionale che lunedì scorso, 12 febbraio, ha deliberato la richiesta di parere. Acquisito quest’ultimo, la Giunta regionale dovrà deliberare lo scioglimento del Consiglio comunale. In seguito il presidente della Regione Renzo Testolin nominerà un commissario, che dovrà guidare il paese in attesa di nuove elezioni, che sempre Testolin indirà con un nuovo decreto.
Il commissariamento del Comune è l’inevitabile conseguenza delle dimissioni di 4 consiglieri - Fabrizio Herin, Valentino Cattorini, Damiano Villettaz e Carlo Machet - protocollate mercoledì 7 febbraio scorso. Considerato che nello scorso mese di settembre aveva già lasciato il vicesindaco Valter Artaz, la defezione di altri 4 elementi ha ridotto il Consiglio a soli 5 componenti, secondo la legge troppo pochi per poter proseguire la consiliatura.
Venerdì 1° settembre scorso il vicesindaco Valter Artaz si era dimesso. Una decisione che aveva fatto saltare il tappo delle tensioni che fino a quel momento erano rimaste chiuse in Consiglio. Per proseguire la legislatura, i 5 consiglieri senza delega (Yves Grange, Fabrizio Herin, Valentino Cattorini, Damiano Villettaz e Carlo Machet) avevano chiesto che l’assessora al Turismo Denise Noussan venisse estromessa dalla Giunta. Quest’ultima ha rimesso le sue deleghe al sindaco Marco Poletto. Che, se ha accettato di assegnare a Yves Grange gli incarichi al Turismo e alla Cultura, non ha però voluto estromettere dall’Esecutivo Denise Noussan, che ha assunto le competenze in merito a Bilancio e Agricoltura.
Il rimpasto non è però evidentemente bastato a risolvere i “mal di pancia” interni all’assemblea.