Alla Maison Gargantua di Gressan l’esposizione sugli uccelli del Centre d’Études franco-provençales

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Il Comune e la Biblioteca di Gressan accoglieranno alla Maison Gargantua l’esposizione “Qui l'est que vole tante è l'at eun plumadzo colorà?”. L’inaugurazione si svolgerà alle 18 di venerdì prossimo, 23 febbraio, mentre la mostra sarà aperta da mercoledì 21 febbraio a venerdì 21 marzo, solo su appuntamento da richiedersi via email a biblioteca@comune.gressan.ao.it.

«Depuis 2019, le Cefp a entrepris une vaste collecte de noms d'oiseaux en francoprovençal, en collaboration avec de nombreux ornithologues. - spiega Christiane Dunoyer, presidente del Centre d’Études franco-provençales René Willien di Saint-Nicolas - Plus de 100 espèces sont ainsi répertoriées avec leur dénomination francoprovençale dans une base de données qui contient aussi le nom scientifique et une photo. Avoir aménagé une exposition sur ce thème nous permis de partager avec le public une partie de ces trouvailles, qui associent des aspects culturels et des sciences naturelles à la recherche linguistique. Cette exposition est née d'une collaboration du Cefp avec le Musée régional de sciences naturelles Efisio Noussan de Saint-Pierre, Structure Flore et Faune de l'Assessorat régional de l'Agriculture et Ressources naturelles et le Bureau régional pour l’Ethnologie et la Linguistique de l’Assessorat des Bien et Activités culturelles».

«La mostra offre al pubblico la possibilità di conoscere meglio il mondo degli uccelli: una realtà che fa parte della nostra vita quotidiana ma che la maggior parte di noi ignora», commenta il sindaco di Gressan Michel Martinet.

«Aprire la Maison Gargantua a questa esposizione, è stato un atto naturale. - aggiunge Elisabetta Dugros, assessore alla Cultura del Comune di Gressan - La Maison è non solo la casa “della memoria” ma è anche uno spazio espositivo accogliente e di grande interesse, soprattutto per un'esposizione che è fortemente legata al territorio, per il tema trattato, viviamo all'ombra della riserva Côte de Gargantua, e per la lingua, il francoprovenzale, elemento cardine della nostra cultura. Senza contare che la vicinanza ad Aosta sarà, per le scuole della Plaine che stanno preparando il Concours Cerlogne, un'occasione per visitare la mostra e approfondire l'argomento scelto per la 62esima edizione che riguarda, appunto, la relazione tra gli uccelli, l'uomo e il territorio».

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